Caserta. Ogni anno l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, aggiornando anche le tecniche d’indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione. Dal 1928 il paniere dell’Istat, è diventato uno strumento prezioso per misurare l’inflazione grazie al monitoraggio dei prezzi di beni e servizi rappresentativi dei consumi delle famiglie in Italia.
Nel paniere del 2024 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.915 prodotti elementari (1.885 nel 2023), raggruppati in 1.045 prodotti, a loro volta raccolti in 425 aggregati.
Per il calcolo dell’indice IPCA (armonizzato a livello europeo) il paniere comprende 1.936 prodotti elementari (1.906 nel 2023), raggruppati in 1.064 prodotti e 429 aggregati.
L’aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere considera sia le novità nelle abitudini di spesa delle famiglie sia l’evoluzione di norme e classificazioni e, talvolta, arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.
Tra i prodotti più rappresentativi dell’evoluzione dei consumi delle famiglie, che entrano nel paniere 2024, vi sono: l’apparecchio per deumidificazione e purificazione aria, la lampadina smart, il pasto all you can eat, il pavimento laminato.
Tra quelli che rappresentano consumi consolidati entrano: la piastra per capelli, il rasoio elettrico, lo scaldaletto elettrico, alcuni corsi ricreativi e sportivi (di tennis o padel, di acquagym, di calcio e calcetto) e corsi di formazione artistico-culturale. Escono invece l’e-book reader, il regolabarba elettrico e il tagliacapelli elettrico.
Nel 2024 la novità più rilevante è di natura metodologica e riguarda l’impiego della banca dati di IVASS per l’assicurazione RC auto, a vantaggio dell’accuratezza della stima dell’indice per questo servizio.