Caserta. «Il nostro è un festival esperienziale diffuso, realizzato attraverso la collaborazione tra tantissime realtà territoriali e istituzionali che con passione e coraggio promuovono da anni cultura, arte, benessere, musica, idee, rappresentando la vera linfa del nostro territorio». Così Armando Rispoli e Tommaso Zottolo dell’associazione Zero Zero Live. Sono loro gli organizzatori insieme con Show Live del festival diffuso “From Caserta”.
L’evento è stato presentato stamattina in piazza Vanvitelli a Caserta, presso lo Chalet Genovese. Presenti il sindaco di Caserta Carlo Marino, l’assessore alla cultura Enzo Battarra, il presidente della Confcommercio Caserta Lucio Sindaco e il manager Gianno Genovese. Un progetto che vede coinvolte tante realtà territoriali nella programmazione della kermesse della durata di tre giorni: dal 31 maggio al 2 giugno. Musica, arte, cultura, sport ed enogastronomia saranno i protagonisti di questo nuovo ambizioso progetto. Concerti, contest, djset in vinile, jam session. E ancora, presentazioni di libri, laboratori per bambini, attività olistiche. E poi, mercatini per collezionisti, artigiani, produttori e hobbisti. Tanto sport con tornei, esibizioni, decathlon, campi sportivi. E non mancherà il circo di strada con giocolieri, mangiafuoco, clown e danze aeree. Il tutto pensato per far interagire i visitatori.
Tantissime attività saranno organizzate in diverse zone della città, come i Giardini Maria Carolina, il Belvedere di San Leucio, Casertavecchia e le vie del centro storico. «Partecipazione – hanno detto gli organizzatori – sarà la parola d’ordine, intesa come condivisione di saperi, di culture, di sensazioni, di emozioni, di esperienze». E ancora: «Un progetto che intende promuovere un modello di città ideale, in cui la vera ricchezza è rappresentata innanzitutto dalle persone che da ogni provenienza e destinazione la attraversano».
Hanno quindi spiegato: «Siamo un’associazione di persone che hanno sempre avuto voglia, da decenni, di sognare e provare a disegnare una città come potrebbe essere, come dovrebbe essere. Da anni utilizziamo lo strumento del festival come occasione e luogo di incontro, come contenitore di menti, di idee, di creatività, di progettazione. Da anni i nostri festival non durano più solo un weekend o una settimana, ma diventano un dialogo continuo che si alimenta con la partecipazione costante alle attività di tutti gli attori coinvolti, con la frequentazione dei luoghi in cui avviene il festival anche prima e dopo il festival stesso. Siamo quelli che vogliono soffermarsi sulle risorse e le ricchezze, più che sulle brutture della nostra terra. Siamo la fiamma che giorno dopo giorno alimenta la nostra voglia di costruire la città che sogniamo. In questo evento siamo insieme a tanti altri casertani che come noi non smettono mai di lottare e di costruire».
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