Caserta. Nel corso della mattinata odierna, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Sarno (SA) specializzate nella ricerca di droga, armi ed esplosivi e l’unità cane robot dell’Arma dei Carabinieri hanno incontrato gli alunni di alcune classi dell’ITIS Francesco Giordani di Caserta.
I militari dell’Arma, impegnati nell’ambito degli ordinari servizi di sicurezza svolti presso siti artistici e culturali di rilievo nazionale, hanno trascorso qualche ora in compagnia degli studenti illustrando loro le attività di controllo e prevenzione eseguite attraverso i citati dispositivi.
Con la partecipazione attiva dei giovani spettatori, è stata simulata la ricerca di stupefacente che, nella circostanza, è stato nascosto nello zainetto di un militare in abiti civili mimetizzato tra i turisti. Sono bastati pochi istanti al cane “Luna” per individuare il finto “pusher” segnalando al suo conduttore la presenza della droga.
Analogo scenario quello che ha consentito al cane “Pilar“ di fiutare dell’esplosivo posizionato, allo scopo, nei pressi di un’autovettura in sosta.
Particolare curiosità e stupore negli studenti e nelle migliaia di turisti presenti alla Reggia ha destato la presenza delle unità robotiche “Saetta” e “Remi”.
In particolare il Cane robot “Saetta” ed il suo conduttore hanno interagito con i presenti accompagnandoli sino al vestibolo superiore del Palazzo Reale affrontando, con tutta naturalezza, i numerosi gradini dello scalone reale.
Il servizio di controllo eseguito dai carabinieri antisabotaggio dei Reparti Operativi di Caserta e Roma anche attraverso l’utilizzo del Robot cingolato “REMI” è poi proseguito anche in un tratto dei giardini reali.
L’impiego del cane robot “Saetta”, da pochi mesi arruolato nell’Arma dei carabinieri, il cui nome rievoca il simbolo presente sulle fiancate delle gazzelle del nucleo radiomobile, con la tradizionale livrea blu e rossa, rappresenta un notevole passo avanti nell’utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai servizi operativi. Saetta è in grado di salire e scendere le scale, aprire le porte e rimuovere gli ostacoli.
Allo stesso tempo, Saetta è in grado di rilevare tracce anche minime di esplosivo, agenti chimici e radiologici e qualsiasi sostanza o composto possano risultare nocivi o pericolosi per le persone, salvaguardandone, nel contempo, la reale esposizione al rischio.
Tutto questo è possibile grazie ai sofisticati sensori per la raccolta dati, alle diverse telecamere e agli strumenti per la mappatura dell’ambiente che gli consentono di lavorare in piena autonomia, rilevando con precisione tutto ciò che lo circonda e avvisando la centrale operativa in caso di anomalie.