Santa Maria Capua Vetere. Sarà intitolato a don Peppe Diana, il sacerdote ucciso dal clan dei Casalesi di cui ieri è ricorso il trentesimo anniversario della morte, il nuovo Polo dell’Infanzia che sorgerà a Santa Maria Capua Vetere, in via Giotto.
Lo annuncia il sindaco Antonio Mirra, che ieri ha partecipato alla celebrazioni che si sono tenute a Casal di Principe per il trentennale dell’uccisione. “Se oggi possiamo parlare di «una rivoluzione di amore» – dice Mirra – caratterizzata dal bene che sconfigge il male, è anche grazie all’ardore di Don Peppe Diana, le cui parole, azioni ed esempio vogliamo che vengano trasferite a tutti noi e, in particolare, alle future generazioni. Per questo motivo abbiamo manifestato la volontà di avviare l’iter volto ad intitolargli il nuovo Polo dell’Infanzia.
Riteniamo – ha continuato Mirra – che questo rappresenti un ulteriore valore aggiunto al grandissimo momento di crescita sociale, in termini di servizi, che stiamo compiendo attraverso la realizzazione dei tre asili nido comunali che permetteranno di ospitare in totale 90 bambini nella fascia d’età 0-3 anni, e quindi con un’offerta educativa pubblica che manca da decenni e che garantirà lo svolgimento di attività lavorative da parte delle mamme e un percorso di crescita e socializzazione per i figli fin dalla nascita“.
In particolare, con fondi pari a quasi 3 milioni di euro, tra Pnrr e regionali Siei, sono attualmente in fase realizzazione tre asili nido comunali nel rione Sant’Andrea (tra via Foscolo e via Leopardi), al Parco delle Rose e, appunto, in via Giotto, dove attualmente già è presente la scuola materna, interessata da ulteriori interventi per circa 2 milioni di euro, e dove è prossimo all’inaugurazione il polo dell’infanzia che sarà intitolato a Don Peppe Diana.