Caserta. Sono calati nel Casertano i reati nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso arco temporale del 2023 – un 3% in meno – a fronte di un aumento del 34% degli arresti sempre rapportati allo stesso periodo.
“Questo è il segnale di una maggiore fiducia nelle forze dell’ordine da parte dei cittadini e di una maggiore istanza di sicurezza, che porta i cittadini a denunciare maggiormente” – commenta con soddisfazione, dopo aver fornito i dati, il questore di Caserta Andrea Grassi dal palco allestito nel piazzale della Scuola Allevi Agenti per la 172° Festa della Polizia di Stato, che si celebra oggi in tutta Italia. Grassi, Questore a Caserta dall’agosto scorso, ha lanciato poi lo spot di un corto, in fase di realizzazione, dal titolo “Un bacio si dà in due, uno schiaffo no“, realizzato in collaborazione tra la Questura e l’associazione “Ali della Mente – Fabbrica Wojtyla”, sul tema del contrasto alla violenza di genere.
Il progetto, realizzato su un soggetto scritto dallo stesso Questore, contiene “una sfida culturale che può partire dalla città – dice Grassi – in cui ciascuna categoria professionale, rappresentante di ogni settore lavorativo e sociale, può realizzare una propria versione dello spot, per contribuire a ridurre un gap tra progresso tecnologico e progresso umano“.
Un modo per far sentire la Polizia di Stato sempre più vicina ai cittadini e per avvicinare quest’ultimi alla Questura. Grassi diffonde poi altri dati, quelli maggiormente significativi, che confermano un aumento della fiducia dei cittadini nella capacità di intervento delle forze dell’ordine, come quelli riguardanti i 30 provvedimenti di ammonimento emessi dal mese di dicembre per tutelare le fasce deboli, in particolar modo le donne.
“Dal primo gennaio – spiega Grassi – sono 17mila le chiamate arrivate al 113, ovvero una media di 10 telefonate all’ora, mentre gli interventi effettuati dalla Squadra Volante della Questura di Caserta nei primi tre mesi sono stati 400“. Una maggiore presenza in strada dei poliziotti testimoniata anche dai rinforzi arrivati alla Questura, con 79 i nuovi agenti un servizio, 29 dei quali inviati in un posto “caldo” e complicato come Castel Volturno. In questi mesi Grassi ha anche profondamente rinnovato l’assetto dirigenziale della Questura, e Caserta, ha aggiunto con un pizzico di orgoglio, “è stata scelta tra le dieci Questure d’Italia in cui mettere a punto le procedure relative ai passaporti“.
Il Questore ha poi fornito i dati dei Daspo; 14 quelli sportivi per altrettanti tifosi e 21 quelli urbani soprattutto per giovani o giovanissimi resisi responsabili di condotte violente nella strade della movida. Grassi ha infine ricordato il trentennale dell’uccisione di don Peppe Diana, il sacerdote ucciso dal clan dei Casalesi; “voglio credere che il suo sacrificio non sia stato vano, come quello di tante altre vittime innocenti, e che il loro esempio possa essere seguito dai cittadini per diventare migliori“.