Caserta. Si sono aperte questa mattina, mercoledì, le attività del progetto Crea – coltivare responsabilità ed alternative in agricoltura. Si tratta di un importante lavoro destinato al reinserimento sociale dei detenuti, coordinato dalla cooperativa sociale Terra Felix, con il supporto di Coldiretti Caserta insieme al Provveditorato regionale della Campania.
Oggi è iniziata la semina nel tenimento agricolo della Casa di reclusione di Carinola, con la partecipazione del presidente di Coldiretti Caserta, Enrico Amico, del direttore dell’istituto penitenziario, Carlo Brunetti, di Francesco Pascale della cooperativa Terra Felix, di Bartolo Aiezza dell’azienda Naturiamo e di Stefano Mancini per la cooperativa La Strada.
È stato dato il via ufficiale alle attività agricole della Casa di reclusione attraverso il trapianto delle colture estive che saranno poi gestite dai detenuti.
“Siamo molto contenti di dare una mano in queste attività di inclusione”, ha commentato Enrico Amico, presidente della Federazione di Caserta della Coldiretti.
“Il reinserimento delle persone detenute – ha continuato Amico – è un principio sancito dalla Costituzione ed è l’obiettivo massimo di ogni decisione che porta alla reclusione della persona. Far parte di progetti simili ci inorgoglisce.”
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