Lusciano. Fornitori sul piede di guerra a Lusciano, esasperati dai ritardi nei pagamenti. Secondo diverse testimonianze, le fatture non vengono liquidate da mesi, creando un grave disagio alle aziende, che si trovano ad affrontare difficoltà economiche che potrebbero addirittura mettere a rischio posti di lavoro. A complicare la vicenda ci sarebbe l’intenzione dell’amministrazione comunale di dichiarare il dissesto finanziario; esiste già una delibera di giunta che va in questa direzione.
“Le procedure per la liquidazione delle fatture sono complesse – dichiara Domenico Grimaldi della Grimaldi costruzioni – e richiedono tempi biblici. Solo la mia società vanta un credito di circa 100mila euro”. I fornitori si lamentano di dover presentare una miriade di documenti e di dover affrontare un iter burocratico spesso ostacolato da cavilli e inefficienze.
“Non è raro – aggiunge Grimaldi, che a Lusciano gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria della pubblica amministrazione – che le fatture vengano respinte per errori formali, anche banali. Ciò comporta ulteriori ritardi e aggrava il disagio”. C’è chi ipotizza che dietro ai ritardi ci sia anche una certa negligenza da parte degli uffici comunali. Le fatture, infatti, spesso finiscono per accumularsi sulle scrivanie degli impiegati senza essere tempestivamente lavorate.
“La situazione è diventata insostenibile per noi fornitori. E se non si correrà subito ai ripari, ci vedrà costretti a mettere a rischio la nostra attività e i posti di lavoro”, conclude Grimaldi.
Il tutto in palese disapplicazione di una direttiva europea (la 35 del 2000) che indica in 90 giorni il tempo massimo per effettuare i pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.