J%E2%80%99accuse+di+Grande+%28Cisal%29%3A+%E2%80%9COggi+Cristo+si+fermerebbe+a+Sparanise%E2%80%9D
casertanotiziecom
/attualita/2024/05/03/jaccuse-di-grande-cisal-oggi-cristo-si-fermerebbe-a-sparanise/amp/

J’accuse di Grande (Cisal): “Oggi Cristo si fermerebbe a Sparanise”

Caserta. La storia del piccolo comune di Sparanise, snodo rurale tra la popolosa Capua ed il litorale Domizio è una storia di violenza ambientale ad un territorio che forse avrebbe dovuto conservare e valorizzare al massimo la sua vocazione agricola e che invece ha accolto una industrializzazione che non è mai stata osmotica col tessuto cittadino e che si è tradotta nella creazione di cattedrali nel deserto che spesso hanno lasciato al territorio scarti industriali, inquinamento e problematiche che a distanza di ormai trent’anni restano ferite aperte e sanguinanti.

Sono queste le considerazioni che la Dirigente della Fnasla Cisal di Caserta ha affidato alla cittadinanza attraverso un’appassionata lettera aperta. Anche le passerelle dei politici accolti sempre con maggior diffidenza si diradano – ha argomentato la sindacalista – soprattutto da quando un Ministro della Repubblica e un Generale del Corpo Forestale dello Stato sancirono che nell’Agro Caleno soggiornava la discarica sotterranea più grande d’Europa la cui bonifica resta oggi ferma alle caratterizzazioni dei via d’accesso ai suoli.

Qui, quando è andata bene – argomenta la sindacalista – sono sorte inutili opere compensative necessarie soltanto a ricordarci la presenza di Ecomostri. Nella triste classifica primeggiano i terreni della Ex Pozzi, la Cernobyl casertana di cui ancora si discute e ci si divide su proposte che restano fantasma, ma è la nefasta storia anche di strade di campagna divenute arterie imprescindibili per l’accesso alle tante realtà industriali sorte sulla Via Appia che di vertenza in vertenza lasciano alla fame i tanti che ci lavoravano e ancora ci lavorano. Sono strade dove si incrociano trattori, autotreni, biciclette di extracomunitari diseredati ed automobili; viottoli divenuti arterie oggi caratterizzate dalla scarsa illuminazione e dalle voragini che spesso mettono a repentaglio la vita dei lavoratori o dei ragazzi che le percorrono e che, come accaduto qualche ora fa, rischiano la vita.

Forse basterebbe solo un po’ d’amore, forse bisognerebbe trasformare i comitati di lotta in assemblee di proposta e scremare le finte promesse dei politici/marinai in licenza premio tra i nostri colli. Forse bisognerebbe coniugare la sostenibilità degli opifici con una “ritrovanda” volontà di tornare ad essere il polmone dell’ortofrutta, del tabacco e della purtroppo calpestata mozzarella di bufala. Se Carlo Levi fosse un contemporaneo, Cristo la farebbe fermare a Sparanise.

Redazione

Recent Posts

Come rendere più buono il riso in bianco: bastano 3 semplici accortezze, i segreti di zia Gilda

Sai che anche il banale riso in bianco può diventare buonissimo? Basta un po' di…

8 ore ago

La combinazione segreta che farà brillare il tuo forno: mai visto così pulito prima d’ora

C'è un ingrediente miracoloso che può aiutarti a pulire il forno in pochissimo tempo. Ti…

1 giorno ago

Come rendere la frittura croccante e poco oleosa: 4 errori che ti allontanano dalla perfezione

Sai, io AMO la frittura, ma negli anni mi sono anche resa conto di quanto…

2 giorni ago

Come pulire la guarnizione della lavatrice: il rimedio della nonna che la farà splendere in 5 minuti

La guarnizione è una parte della lavatrice che si sporca fin troppo facilmente. Ecco dunque…

3 giorni ago

Pulire i vetri e non lasciare alcun alone: ci pensa nonna Maria con questo rimedio strepitoso

Mia nonna Maria conosceva un rimedio prodigioso e super economico per pulire i vetri delle…

4 giorni ago

Mai mischiare l’aceto a questo prodotto: se lo fai ecco che cosa succede ed è terribile

Te lo confesso: anche io ho fatto più volte l'errore di cui ti sto per…

5 giorni ago