Caserta, presentata la stagione 2024/2025 del Teatro Comunale “Costantino Parravano”

Caserta. Con undici spettacoli da novembre fino ad aprile, presentata la stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Comunale ‘Costantino Parravano’ di Caserta, a cura del Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo. Protagonisti saranno attori del panorama teatrale nazionale, tra i quali Massimiliano Gallo, Alessio Boni, Enrico Guarnieri, Silvio Orlando, Lino Musella, Andrea Pennacchi, Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli.

“Siamo davvero soddisfatti – dichiara il Sindaco di Caserta Carlo Marino – Il nostro Teatro Parravano è ormai da tempo un riferimento per la cultura della regione”.

La programmazione prenderà il via venerdì 8 novembre, con Biagio Izzo in ‘L’arte della truffa’, di Toni Fornari. Da venerdì 29 novembre ‘Tavola tavola, chiodo chiodo’ di e con Lino Musella. ‘L’anatra all’aranci’a di W. D. Home e M. G. Sauvajon, con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, regia di Claudio Greg Gregori sarà in scena da venerdì 6 dicembre.

Peppe Barra, di nuovo con Lamberto Lambertini, riporta in scena, da venerdì 13 dicembre, una nuovissima edizione de ‘La cantata dei pastori’ .Silvia Gribaudi tra danza, teatro e circo proporrà ‘Graces’ spettacolo ispirato alle tre Grazie di Antonio Canova, da venerdì 10 gennaio.

A dieci anni dalla nascita il Quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, anche interprete, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, riscrive e mette in scena l’Iliade, da venerdì 24 gennaio.

Saranno Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi i protagonisti, da venerdì 14 febbraio, di ‘Amanti’ firmata Ivan Cotroneo. Andrea Pennacchi porterà in scena, da venerdì 21 febbraio, l’Arlecchino scritto e diretto da Marco Baliani. Da venerdì 7 marzo Enrico Guarneri e Nadia De Luca saranno in scena per ‘Storia di una capinera’ di Giovanni Verga, regia di Guglielmo Ferro.

‘Na Santarella’ di Eduardo Scarpetta sarà proposta da venerdì 28 marzo, regia di Claudio Di Palma. A chiudere la programmazione, da venerdì 11 aprile, sarà Silvio Orlando in ‘Ciarlatani’ di Pablo Remón.

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