Aversa. Al via domani la diciassettesima edizione del Festival dell’Impegno Civile, promosso dal Comitato Don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale casertano dell’associazione Libera. Il festival, che unisce tematiche sociali, cultura e divertimento e si tiene in beni confiscati alle mafie e beni comuni restituiti alla collettività, avrà come tema quest’anno “Le voci di dentro”: le voci di coloro che continuano a resistere ai soprusi, al malaffare e alla violenza della camorra ma anche le voci soffocate di quanti, per il loro disagio psichico, sono stati negli anni rinchiusi in manicomio. E non a caso la prima location del festival sarà la Fattoria sociale “Fuori di zucca”, nell’area dell’ex ospedale psichiatrico “Santa Maria Maddalena” di Aversa.
Il tema si inserisce nel programma di iniziative per il 30esimo anniversario dell’uccisione di don Peppe Diana. A 30 dalla morte del sacerdote ucciso dalla camorra e a 100 dalla nascita di Franco Basaglia, psichiatra che ha rivoluzionato l’approccio alla malattia psichica, domani si terrà un focus sulla storia dell’ex ospedale psichiatrico di Aversa e sul patrimonio rappresentato dalla “Maddalena”.
Tra le iniziative previste il convegno su “Catapano il riformatore silenzioso- Gli anni 60 e 70 del manicomio di Aversa” per ricordare l’opera dell’ultimo direttore dell’ospedale psichiatrico Vittorio Catapano, al quale è dedicata una mostra allestita alla Fattoria Fuori di zucca; ne discuteranno il sindaco di Aversa Franco Matacena, il coordinatore del Comitato don Peppe Diana Salvatore Cuoci, il direttore della Caritas diocesana di Aversa don Carmine Schiavone (modera la giornalista Alessandra Tommasino). Seconda tappa del Festival dell’Impegno Civile il 13 settembre a Casapesenna, nel bene confiscato che ospita il caffè letterario Artespressa.