Record di presenze alla settima Randonnée Reale Borbonica con arrivo e partenza da Piana di Monte Verna

Piana di Monte Verna. Sono stati 250, provenienti anche da fuori regione, i partecipanti alla Settima Randonnée Reale Borbonica. È questo l’evento cicloturistico itinerante che mette in rete il sito Unesco della Reggia di Caserta, le sue articolazioni con i siti borbonici minori e i borghi e le eccellenze materiali e immateriali “oltre la Reggia”. Il tutto tra cultura, natura e tipicità enogastronomiche.

Il Comune di Piana di Monte Verna, per il secondo anno consecutivo, è stato il luogo di partenza e arrivo della kermesse. La manifestazione è stata ideata e organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale Cambia, ovvero Campania Bici, con il sostegno del Comune di Piana di Monte Verna e in collaborazione con la Direzione della Reggia di Caserta.

Anche quest’anno, tanti gli eventi collaterali e i percorsi culturali enogastronomici sia per i partecipanti che per gli accompagnatori, organizzati a Piana di Monte Verna con il grande impegno della Pro Loco Pianese.

La soddisfazione nelle parole del sindaco di Piana di Monte Verna Stefano Lombardi: «È stata una edizione straordinaria, sia per la partecipazione dei ciclisti che di persone arrivate da fuori territorio. Abbiamo cercato di arricchire l’evento con una programmazione artistica molto articolata. Il ruolo della Pro Loco Pianese è stato fondamentale mettendo in atto per la “due giorni” un ricco programma di eventi tra cultura, arte, musica, sport ed enogastronomia. Ringrazio tutto il direttivo con il presidente Di Martino. Ringrazio Cambia per aver scelto ancora una volta Piana di Monte Verna e per aver lavorato e gestito la manifestazione in modo impeccabile». E aggiunge: «La Randonneé Reale Borbonica è un progetto condiviso e di ampio respiro in cui oggi credono in molti, è una consolidata realtà che ogni anno si arricchisce di contenuti bellissimi. Siamo orgogliosi di averla ospitata ancora una volta.

L’invito è a istituzionalizzare la collaborazione anche per gli anni futuri, in modo da costruire un percorso stabile di cicloturismo. Un grazie alla Regione Campania, alla Reggia di Caserta e a quanti hanno preso parte al progetto. Anche quest’anno la mission è stata centrata. Ringrazio la Cirio per aver aperto le porte dell’azienda e permesso il passaggio nel Real sito di Caccia della Fagianeria. E poi, un ringraziamento a tutti i produttori che si sono messi a disposizione per la buona riuscita dell’evento. E ancora, ringrazio per il contributo l’Aci Caserta guidato da Raffaele de Marco presidente del Consiglio Comunale di Piana di Monte Verna. Quindi, la giunta, l’amministrazione comunale, i dipendenti e la Protezione civile».

Giuseppe Gallina, vicepresidente Audax Randonneur Italia, delegato Randonnée asd Cambia e anima della manifestazione: «La Randonnée Reale Borbonica ha dimostrato, grazie al sostegno del comune di Piana di Monte Verna e delle comunità locali, e poi delle Pro Loco e delle associazioni attive e interessate dal percorso, di essere uno degli eventi e dei modelli di riferimento per fare rete e per creare opportunità grazie alla bici. Un modello di sostenibilità pensato per creare consapevolezza ambientale e sportiva. A prova di ciò la grande partecipazione da fuori provincia e regione».

Con il Comune di Piana di Monte Verna e la Pro Loco Pianese per l’organizzazione sul posto, coinvolti nell’evento i Comuni di Caserta, Valle di Maddaloni, Bucciano, Piedimonte Matese e Dugenta. Quindi, le Pro Loco di Caserta, San Leucio, Airola e Dugenta, Slow Food Matese, Oasi Wwf San Silvestro, Associazione Colli Tifatini e Aci Caserta.

«C’è grande soddisfazione per noi della Pro Loco Pianese – dice il presidente Sabino Di Martino – perché per il secondo anno abbiamo potuto contribuire all’evento che ha avuto enorme successo e una cassa di risonanza ancora maggiore dell’anno scorso. L’offerta turistica dei due giorni, creata intorno alla Randonnée Reale Borbonica, è stata molto apprezzata. Massiccia l’affluenza non solo di cicloamatori ma anche di persone provenienti dai paesi limitrofi. Abbiamo cucinato circa 500 pasti e le visite guidate hanno fatto registrare il sold out. Pienone anche per gli altri eventi nella Villa Comunale. Tanta musica, cucina della tradizione e promozione del territorio. Abbiamo inoltre proposto la bag della Randonnée con tutti i prodotti tipici, realizzati grazie al gruppo cucina che per 14 ore è stato dietro ai fornelli. Mi auguro che l’anno prossimo si possa migliorare ancora di più. Per noi è stata una esperienza molto importante di crescita e soprattutto abbiamo avuto la possibilità di portare avanti quelle che sono le nostre finalità, come la tradizione, la riscoperta dei territori e la promozione turistica. Infatti, si è registrato il tutto esaurito nei ristoranti così come nelle strutture ricettive».

Tante le novità di questa settima edizione. A cominciare dalla Randonnée dei piccoli a Piana di Monte Verna con una grande partecipazione di giovanissimi che hanno fatta tappa nei luoghi storici culturali della cittadina. L’iniziativa “Rando Piano a Piana” è stata organizzata dal comitato mamme. Il piatto della Randonnée a Piana di Monte Verna, ovvero gli gnocchi con datterini pianesi, lardo di suino nero casertano e formaggio di mucca ideato dallo chef Lucio Romano. E ancora, per la prima volta il punto di controllo ristoro a Piedimonte Matese con il presidio di Slow Food.

Soddisfazione anche per il sindaco di Valle di Maddaloni Francesco Buzzo: «Il nostro è stato uno dei primi Comuni ad aderire a questo progetto fin dalla nascita. La Randonnée ha fatto conoscere agli amanti della bici i Ponti dell’Acquedotto Carolino che insistono sul nostro territorio e che sono patrimonio Unesco dal 1996. E insieme al patrimonio culturale anche le tradizioni locali, la natura e le eccellenze agroalimentari della zona, come, nel caso di Valle di Maddaloni, la mela annurca. E proprio a breve ci sarà la festa che celebra questo pregiato prodotto».

Carlo Scatozza, presidente Fiab Caserta in Bici ha sottolineato: «I miei complimenti a Giuseppe Gallina e a Cambia. Una iniziativa che fa bene a Caserta e a tutta Terra di Lavoro. Ogni giorno amministratori e società civile sappiano rispettare le bici in qualunque forma».

Suggestivo il percorso che la Randonnée Reale Borbonica ha proposto ai tanti partecipanti. Grazie alla Cirio, l’esclusivo passaggio nel Real Sito di Caccia della Fagianeria, luogo reale borbonico. Quindi, il passaggio nel Real Sito del Belvedere. Poi, l’accoglienza presso l’Eremo di San Vitaliano grazie all’Associazione Colli Tifatini. E ancora, i Ponti della Valle, il transito per le sorgenti del Fizzo. E quindi, Airola con l’accoglienza a cura della Pro Loco, la tappa a Dugenta con il punto ristoro al castello di epoca borbonica e Piedimonte Matese. Quindi, al ritorno, il passaggio da Liberi per Villa Santa Croce, frazione di Piana di Monte Verna. Un passaggio che è stato anche un modo di rielaborare il percorso affrontato, dall’area del Volturno al Taburno e al Matese. E gli ultimi chilometri in discesa sono stati un modo per avvolgere il nastro delle emozioni prima di arrivare a Piana di Monte Verna, dove ad attendere il gruppo c’era la Pro Loco Pianese con il piatto della Randonnée.

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