Sapete che anche chi lavora da remoto potrebbe subire delle visite fiscali? Ecco cosa prevede da vicino la normativa attualmente in vigore.
Se pensavate di poter stare tranquilli se fate lavoro in smart, dovete fare attenzione alla gestione di un lavoro differente.
Il mondo sta cambiando ed emergono nuovi lavori legati alla modernità. Una grande accelerata verso il futuro ce l’ha data la pandemia da Coronavirus, cercando di trarre un aspetto positivo in una vera tragedia per l’umanità. Siamo rimasti chiusi a casa con il lockdown e molti di noi hanno continuato a lavorare, facendo capire alle aziende che non è più necessario disperdere risorse economiche in sedi gigantesche e molto dispendiose.
Sono tanti quindi quelli che sono passati a lavorare totalmente, o almeno parzialmente, a lavorare da casa. Ci si è resi conto, infatti, che le prestazioni non diminuiscono e che i dipendenti sono molto più felici sotto diversi punti di vista. Un modo di approcciare il lavoro differentemente che ci lascia maggiore spazio per stare con le nostre famiglie e riuscire a portare avanti le sue dinamiche professionali. Ma andiamo a vedere cosa si intende in questo caso di visite fiscali.
Cosa dice la normativa vigente in fatto di visite fiscali per chi lavora in smart working? Per prima cosa va specificato che quando un dipendente, sia nel privato che nel pubblico, per malattia non si può recare sul posto di lavoro deve contattare il proprio medico che trasmetterà certificato, con inizio e fine della malattia, all’INPS. Proprio l’istituto andrà a svolgere delle visite mediche sia d’ufficio che su richiesta.
Sorgono domande appunto sullo smart working. Se uno può lavorare da dove vuole, quindi anche dall’estero o al bar, se sta male verranno quelli dell’Inps ad assicurarsi la sua condizione di salute? In questo senso la normativa è molto precisa e toglie ogni dubbio in questione.
Se è in malattia il lavoratore in smart working non può assentarsi dal proprio domicilio. In questo senso se si sta male non si può uscire di casa e potrebbe arrivare il controllo dell’Inps anche in questo senso. Diventa interessante sapere questa cosa per evitare poi di avere dei problemi. I rischi sono gli stessi identici che corre chi si trova a rimanere a casa e non recarsi fisicamente a lavoro. Una normativa precisa e da non confondere.
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