In caso di separazione o divorzio bisognerà occuparsi dell’affido degli amici a quattro zampe. Chi se ne prenderà cura?
Quando una coppia decide di porre fine alla loro relazione ci sono implicazioni da considerare specialmente se i due erano sposati o conviventi. Può diventare problematica la separazione se ci sono figli di mezzo ma non bisogna sottovalutare anche le decisioni da prendere quando si hanno animali domestici.
In ogni separazione sarebbe ideale riuscire a trovare accordi tra partner in relazione a tutte le conseguenze della rottura. Se la coppia è capace di mettere da parte ostilità e rabbia e a ragionare con la testa invece che con la pancia allora sarà più semplice concludere il rapporto velocemente per poter passare ad un nuovo capitolo della vita. Fin da piccoli uomini e donne dovrebbero imparare che le storie d’amore possono finire e che questo evento non è la fine del mondo.
Certamente farà male al cuore soprattutto se la decisione è unilaterale o dettata da tradimenti ma si supera, l’abbandono, l’interruzione della relazione si supera. Basta darsi del tempo, non serbare rancore e prendere atto che concluso questo capitolo ci saranno tante altre pagine del libro chiamato vita da riempire. Se queste pagine saranno a colori o in bianco e nero dipenderà solo da noi. Una volta che la separazione è certa bisognerà cercare di trovare un punto d’accordo con il partener per prendere decisioni importanti come la custodia e la cura dei figli, la divisione dei beni, il mantenimento e l’affido degli amici a quattro zampe.
Cosa accade agli animali domestici in caso di separazione
Dove non arriva la coppia interverrà il Giudice. In Italia non c’è una Legge che stabilisce in modo certo e univoco a chi spetterà l’affidamento degli animali domestici in caso di separazione o divorzio dei coniugi. Diverse sentenze, però, hanno individuato delle linee guida partendo dal discernimento tra questioni legate all’affido degli amici a quattro zampe e gli accordi di separazione. Sarebbe perfetto riuscire a sottoscrivere un accordo a parte ma ciò non toglie che le coppie possano inserire clausole sull’affido nell’accordo di separazione stesso.
Arrivando ad una separazione consensuale con accordo volontario sull’animale domestico allora il Giudice dovrà solamente omologare tale accordo. Diversamente se la separazione è giudiziale e gli ex coniugi non riescono ad accordarsi. Il Tribunale non potrà intervenire perché spetta alla coppia prendere una decisione a mano che coinvolti nella separazione ci siano dei figli minori legati all’amico a quattro zampe. In questo caso il Giudice non permetterebbe di separare l’animale dai bambini/ragazzi dato che il benessere materiale e morale dei figli è priorità secondo il Codice Civile.
Come per i figli, poi, si può arrivare ad accordi che suddividano giorni di cura per l’uno o l’altro partner. Il Tribunale di Foggia, ad esempio, ha assegnato il cane ad un coniuge consentendo all’altro di andarlo a trovare per alcune ore al giorno. In altri casi, invece, il Giudice affida l’animale ha chi ha maggiore possibilità di prendersene cura garantendogli il più alto livello di benessere.