Non rischiate una multa salata, controllate subito se rientrate tra i cittadini ritardatari che dovranno fissare un appuntamento entro fine anno.
La Legge non ammette ignoranza e chi non ottempererà ad uno specifico obbligo entro la fine dell’anno potrebbe pagare cara la sua negligenza. Non solo, potrebbe mettere a rischio la salute propria e dei familiari.
Fiamme, frammenti di vetro, gas, veleni, elettricità, i pericoli in casa non mancano. Bisogna essere molto prudenti e prevenirli con il buon senso e, laddove potrebbe esserci più superficialità, seguendo la normativa vigente. Ustioni gravi, intossicazioni, causticazioni causate dai detergenti, ferite da taglio o punta, i numeri degli infortuni domestici sono molto alti, circa 2 milioni e mezzo in Italia. Stress e disattenzione fanno crescere le probabilità di un incidente anche grave.
Per prevenire i pericoli più gravi come incendi ed esplosioni c’è una Legge che riguarda la revisione e la manutenzione della caldaia, un apparecchio il cui malfunzionamento può portare terribili conseguenze. Arrivano migliaia di segnalazioni ogni anno relative ad avvelenamenti da monossido di carbonio o principi di incendio. Ecco perché servono controlli frequenti, per garantire la sicurezza in casa oltre ad un risparmio energetico. Chi non ottempera all’obbligo di Legge rischia onerose sanzioni.
Impegno annuale con la manutenzione della caldaia
Nel 2024 avete chiamato il tecnico per effettuare la manutenzione della caldaia? Se la risposta dovesse essere negativa bisogna prendere subito un appuntamento e procedere entro la fine dell’anno. La manutenzione serve per risparmiare energia e rendere il riscaldamento più sostenibile e sicuro. Il DPR 74/2013 stabilisce che le caldaia debbano essere revisionare secondo determinate tempistiche riportate nel libretto dell’impianto.
Il proprietario dell’immobile ha il compito di procedere puntualmente con la manutenzione oppure l’amministratore di condominio in caso di riscaldamento centralizzato. Se la casa è affittata allora spetta all’affittuario occuparsi degli obblighi di Legge. La revisione va effettuata al 4° anno dall’installazione e poi ogni due anni, la manutenzione deve essere annuale. La multa per il responsabile dell’impianto che non chiama il tecnico va da 500 a 3 mila euro.
In assenza del libretto o qualora il documento tecnico della caldaia non dovesse risultare aggiornato verrebbe applicata una sanzione aggiuntivo di importo variabile tra 500 e 600 euro. C’è di più, le multe per la mancata manutenzione sono retroattive. Qualora mancassero controlli in anni precedenti scatterebbero le sanzioni anche se nell’anno in corso l’obbligo risultasse ottemperato. La prescrizione scatta dopo 5 anni, entro questo periodo si possono applicare multe retroattive. Sono le Regioni ad effettuare i controlli procedendo con ispezioni a campione.