Cosa devi sapere se hai fatto la lavatrice il 1 gennaio: la tradizione dice che…

Fare la lavatrice ora più che mai, dopo le feste di Natale con Capodanno in ultimo, è fondamentale. Ma occhio alla credenza del bucato il 1 gennaio…

Le festività natalizie portano con sé un’atmosfera magica fatta di incontri, pranzi lunghi, cene interminabili e, inevitabilmente, un accumulo impressionante di bucato. Tra gli abiti sfoggiati per le occasioni speciali, le tovaglie che raccontano storie di brindisi e manicaretti, e le montagne di strofinacci usati per sistemare le cucine dopo gli eccessi culinari, il carico di lavoro per la nostra fidata lavatrice sembra non avere mai fine.

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Cosa dice la tradizione sull’uso della lavatrice il 1 gennaio – Casertanotizie.com

In questi giorni di festa, ogni ciclo di lavaggio sembra diventare un rituale. La lavatrice non è solo una macchina, ma una compagna silenziosa che affronta con noi la battaglia contro macchie di vino, sughi e cioccolata. Una vera benedizione, soprattutto d’inverno, quando asciugare i panni richiede più tempo e pazienza. Ma innanzitutto ci siamo mai chiesto quando sia nata tale strumento vitale per qualsiasi famiglia?

La prima versione rudimentale della lavatrice risale alla fine del 1700, ma è solo nel XX secolo che questa invenzione ha preso la forma che conosciamo oggi. La svolta è avvenuta negli anni ‘50 con la diffusione delle lavatrici automatiche, un vero lusso per l’epoca. Da allora, il progresso tecnologico ha reso queste macchine sempre più efficienti, ecologiche e accessibili, fino a diventare un elemento imprescindibile nelle nostre case.

Pensate ai tempi passati, quando lavare i panni significava chinarsi per ore lungo un fiume gelato o strofinare con forza su una tavola di legno. La lavatrice ha cambiato la nostra quotidianità, regalando tempo prezioso e alleviando uno dei compiti domestici più gravosi. Eppure, è durante l’inverno che il suo valore si apprezza ancora di più, quando le giornate fredde e umide complicano ulteriormente la gestione del bucato.

Dopo le feste di Natale una maratona di bucato

Dopo i festeggiamenti natalizi, è normale ritrovarsi sommersi da cumuli di vestiti, tovaglioli e tessuti vari. Le tovaglie decorate, testimoni silenziose di cenoni e tombolate, meritano lavaggi accurati per tornare al loro splendore. Gli abiti eleganti, spesso in tessuti delicati, richiedono cicli specifici per evitare danni. E poi ci sono le lenzuola e gli asciugamani che ospitano parenti e amici durante le visite: ogni dettaglio del Natale sembra finire nel cestello della lavatrice.

Ma c’è qualcosa di speciale in questo rito. Mentre il bucato si accumula, ci si ritrova a rivivere momenti preziosi: una macchia di vino che racconta un brindisi particolarmente allegro o una tovaglia sgualcita che ricorda un pasto condiviso con chi amiamo. La lavatrice non è solo un elettrodomestico; è una complice che aiuta a mantenere vive le tradizioni, rendendole gestibili anche nel caos delle feste.

Una curiosa leggenda: niente lavatrice il 1° gennaio

Tuttavia occhio: tra le tante tradizioni legate al periodo natalizio, ce n’è una che riguarda proprio la lavatrice. Secondo alcune credenze popolari, fare il bucato il 1° gennaio porterebbe via tutta la fortuna dell’anno appena iniziato. Una superstizione che molti liquidano come una semplice leggenda, ma che in tanti scelgono di rispettare “per sicurezza”. Dopotutto, meglio rimandare al 2 gennaio piuttosto che rischiare, no?

Questa curiosità è un esempio di come anche gli oggetti più comuni possano intrecciarsi con storie e credenze popolari. E così, per almeno un giorno di sicuro, la lavatrice si prende una pausa e noi troviamo una scusa per rallentare un po’ il ritmo, magari dedicandoci a un meritato riposo dopo le corse delle festività. Se avete già fatto è troppo tardi: è solo una ‘leggenda’, ma magari dal prossimo anno – soprattutto se siete scaramantici – meglio evitare. Non si sa mai…

Come usare la lavatrice per risparmiare in bolletta

Ma se finora ci siamo soffermati su una parte puramente teorica e scaramantica, ora andiamo nel pratico con qualcosa di certo. Usare la lavatrice in modo efficiente è fondamentale per risparmiare energia e ridurre le bollette, soprattutto in vista degli aumenti già preannunciati.

  • Usa il programma Eco

La maggior parte delle lavatrici moderne ha un programma Eco che utilizza meno acqua e energia. Sebbene i cicli possano durare di più, consumano meno risorse rispetto ai programmi rapidi o intensivi.

  • Carica la lavatrice al massimo (senza sovraccaricarla)

Per ogni lavaggio, assicurati di riempire il cestello al massimo della sua capacità senza sovraccaricarlo. Lavaggi mezzi vuoti sprecano acqua ed energia inutilmente.

  • Regola la temperatura

Lavare a 30°C o 40°C è sufficiente per la maggior parte dei capi e consuma meno energia rispetto ai cicli ad alta temperatura. Usa temperature più alte solo per capi molto sporchi o asciugamani.

  • Centrifuga con moderazione

Anche la centrifuga consuma energia. Se possibile, scegli una velocità più bassa o riduci il tempo di centrifuga, soprattutto se hai un’asciugatrice o stendi i panni all’aria.

  • Pulisci regolarmente il filtro e il cestello

Una lavatrice pulita è più efficiente. Rimuovi residui di sporco e detersivo dal filtro e dal cestello per garantire prestazioni ottimali.

  • Usa il detersivo giusto

Un detersivo di buona qualità richiede meno quantità e rende più efficaci i lavaggi a basse temperature. Evita di usare troppo detersivo, perché può lasciare residui che richiedono ulteriori risciacqui.

  • Evita il prelavaggio

A meno che i vestiti non siano particolarmente sporchi, il prelavaggio è spesso inutile e rappresenta un consumo extra di acqua ed energia.

  • Mantieni il carico equilibrato

Lavare un carico sbilanciato (ad esempio con pochi capi voluminosi) può richiedere più energia e compromettere la centrifuga. Distribuisci bene i capi nel cestello.

Per questo 2025 applica queste accortezze e di sicuro ammortizzerai eccome in bolletta. Al di là adesso della buona o cattiva sorte, per chi ci crede.

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