Vuoi andare in pensione prima della fine del 2025? Ecco quale lavoro ti permette di terminare la tua carriera in netto anticipo.
Il sistema pensionistico italiano rappresenta uno dei grandi temi di attualità al centro del dibattito politico e sociale nazionale. Negli ultimi anni, quest’ultimo è stato più volte interessato dall’introduzione di riforme, caratterizzate da una complessità normativa spesso causa di dubbi nei cittadini.
Complice l’allungamento della vita media, il sistema pensionistico italiano sta attraversando una fase di particolare precarietà ed incertezza. Negli ultimi anni, infatti, molti lavoratori italiani sono stati costretti a posticipare la data prevista per il pensionamento a causa dell’eccessiva burocrazia o di una mancanza dei requisiti richiesti.
Ad oggi sono molti i lavoratori sempre più disorientati in merito all’avvicinarsi della propria data di pensionamento, spesso percepita come un traguardo impossibile da raggiungere. Le modifiche in merito si susseguono anno dopo anno e, nel prossimo futuro, potrebbero invertire la tendenza perpetrata all’interno del sistema pensionistico nazionale.
Sogni la pensione nel 2025? Se fai questo lavoro è possibile
La pensione anticipata non sarà più un miraggio per chi presenta determinati requisiti sul luogo di lavoro. I lavoratori con mansioni gravose, infatti, potranno accedere prima alla fase di pensionamento rispetto ai normali requisiti previsti dalla legge in materia di previdenza. La pensione anticipata per lavori usuranti è disciplinata dall’articolo 1, Dgls 67/2011 ed è stata successivamente modificata dalla legge di Bilancio del 2017.
La pensione anticipata, tuttavia, è riservata ai dipendenti del settore privato e pubblico, i quali abbiano svolto nell’arco della loro vita, delle attività riconducibili a lavori particolarmente usuranti, notturni, di serie o alla categoria dei conducenti di veicoli. Per maturare la pensione anticipata, il lavoratore dovrà aver svolto il lavoro usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa. In alternativa, il dipendente dovrà aver lavoratore per almeno la metà della vita complessiva.
I lavoratori potranno accedere alla pensione anticipata, inoltre, solo se muniti di un’anzianità contributiva minima di 35 anni con contribuzione effettiva. In aggiunta, il dipendente dovrà aver raggiunto i 61 anni di età e il perfezionamento della quota 97,6. I requisiti possono esse applicati anche ai lavoratori notturni, i quali svolgono attività lavorativa per almeno tre ore e mezza tra la mezzanotte e le cinque del mattino. La domanda di pensione anticipata dovrà essere inoltrata presso uno degli sportelli INPS o, in alternativa, attraverso il sito web dell’ente nazionale.