Pam e Panorama, arriva l’avviso importante ai clienti: scattato un richiamo alimentare col prodotto da riconsegnare subito. Ecco cosa hanno scoperto
Fare la spesa è diventato, negli ultimi anni, una vera e propria strategia per molte famiglie. Tra inflazione e rincari, supermercati e discount hanno assunto un ruolo cruciale per garantire qualità e risparmio. E PAM e Panorama, in particolare, sono diventati punti di riferimento per chi cerca prodotti di qualità a prezzi competitivi, guadagnandosi la fiducia di milioni di consumatori.
Con la loro vasta gamma di prodotti, che spaziano dall’alimentare ai beni di prima necessità, queste catene hanno saputo rispondere alle esigenze di una clientela sempre più attenta al rapporto qualità-prezzo. Tuttavia, come accade per qualsiasi grande catena, può capitare che un prodotto venga richiamato a causa di problematiche legate alla sicurezza alimentare.
I richiami alimentari quindi rappresentano una misura fondamentale per tutelare la salute pubblica e preservare la fiducia dei consumatori. Non si tratta di eventi comuni, ma di procedure straordinarie che vengono attivate solo in presenza di potenziali rischi. Tra i motivi più frequenti dei richiami si trovano la presenza di allergeni non dichiarati, contaminazioni fisiche come frammenti di vetro o plastica, o problemi microbiologici quali la contaminazione da batteri come la salmonella o la listeria.
Ogni fase della filiera produttiva, dalla raccolta delle materie prime alla distribuzione, è soggetta a rigorosi controlli. Tuttavia piccoli errori o imprevisti possono portare alla necessità di un ritiro. E quando un problema viene identificato, grazie a controlli interni o segnalazioni di enti esterni, l’azienda coinvolta è obbligata a intraprendere azioni immediate. Le normative europee e italiane stabiliscono che l’azienda debba comunicare il richiamo attraverso i canali ufficiali, come il sito del Ministero della Salute, avvisi nei punti vendita o comunicati stampa.
In più l’impresa deve garantire un sistema semplice ed efficace per il ritiro del prodotto e il rimborso, dimostrando così il proprio impegno per la sicurezza e il rispetto del cliente. Questi processi evidenziano l’importanza di un sistema trasparente e rigoroso, dove i consumatori sono informati tempestivamente e possono sentirsi tutelati. È un aspetto fondamentale per mantenere alta la fiducia nelle aziende e garantire un mercato più sicuro e affidabile per tutti.
Richiamo alimentare di PAM e Panorama
PAM e Panorama, a proposito di quanto detto, hanno recentemente pubblicato un avviso di richiamo per un prodotto della loro linea: il paté di olive taggiasche. Per chi non lo sapesse, è una crema spalmabile ottenuta dalla lavorazione delle olive taggiasche, una varietà tipica della Liguria, nota per il suo sapore intenso e la sua versatilità in cucina. Si tratta di un prodotto tradizionale, spesso preparato con pochi ingredienti essenziali: olive denocciolate, olio extravergine d’oliva e, in alcuni casi, un pizzico di sale o aromi naturali per esaltarne il gusto.
Grazie alla sua consistenza cremosa, il paté di olive taggiasche è ideale per arricchire antipasti, crostini, bruschette o come condimento per paste e insalate. È apprezzato per il suo profilo aromatico, che unisce note leggermente dolci a sfumature amarognole tipiche di questa varietà di olive, rendendolo un alimento genuino e ricco di sapore.
Paté di olive taggiasche: quale lotto richiamato da PAM
L’allerta riguarda i lotti L.071124 e L.271124, venduti in confezioni da 180 grammi.
Secondo quanto comunicato, il prodotto, realizzato dal produttore F.lli Merano presso lo stabilimento di Strada del Lunaro, 18020 Lucinasco (IM), potrebbe contenere frammenti di noccioli di olive. Si tratta di un problema che, seppur non tossico, rappresenta un rischio fisico per i consumatori, specialmente per i bambini e gli anziani.
L’avviso raccomanda a chiunque abbia acquistato uno dei lotti indicati di non consumarlo assolutamente e di riportarlo al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto. Questa misura è necessaria per tutelare la sicurezza dei consumatori ed evitare possibili rischi legati alla presenza accidentale di frammenti di noccioli di olive, che potrebbero causare lesioni o altri disagi durante il consumo.
Per agevolare i clienti l’azienda ha reso noto che non è necessario presentare lo scontrino d’acquisto: sarà sufficiente restituire il prodotto al supermercato, dove il personale provvederà a ritirarlo e a gestire il rimborso in modo rapido e senza complicazioni.