Il Ministero dell’Agricoltura ha dato il via libera, a breve arriverà in commercio nei supermercati nostrani la farina di larve.
È stata una grande battaglia di alcuni esponenti dell’attuale governo eppure a poco è servita la loro opposizione perché, dopo l’approvazione per la commercializzazione della farina di grillo con relative specifiche ormai avviata già da 1 anno, il Ministero dell’Agricoltura ha dato il via libera anche alla commercializzazione della farina di larve.
Si tratta, quindi, di un ulteriore passo avanti verso quelle nuove forme di alimentazione che a detta di molti esperti del settore sono destinati a diventare le più importanti fonti di sostentamento del futuro. Il nostro Paese va così poi ad allinearsi con le normative europee che già dal 2018 regolano l’utilizzo degli insetti nell’alimentazione. Cerchiamo di capire però cosa prevede la normativa nazione, quali larve saranno utilizzate e in quali alimenti.
Farina di larve al supermercato, le specie approvate e i prodotti interessati
A dirla tutta l’approvazione del Ministero dell’Agricoltura verso la farina di larve altro non è che la piena attuazione di quanto fu deciso lo scorso anno in merito alla farina di grillo. Ora, dopo pochi casi sporadici e start up autorizzate alla produzione di farine e alimenti derivati dagli insetti, si arriva ad una più ampia apertura di mercato. Sono quattro le specifiche tipologie di insetto approvate per la produzione alimentare; stiamo parlando delle larve del verme della farina minore, delle larve gialle della farina, delle locuste migratorie ed, infine, appunto i grilli domestici.
Secondo i report di Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, le farine di insetti potranno essere utilizzate per una grande varietà di prodotti alimentari. Dai biscotti ai cracker, passando per pizze, pane ma anche patatine, barrette proteiche e bevande come la birra.
Secondo gli esperti si parla di più che validi prodotti alternativi per l’alimentazione e che ormai l’UE ha introdotto nei cosiddetti “novel food” cioè alimenti innovativi riconosciuti. La motivazione principale che ha spinto l’UE ad approvare la produzione di queste farine e degli alimenti derivanti deriva dalla sostenibilità produttiva; si abbattono i consumi di terreno, acqua e mangimi necessari per la produzione di carne negli allevamenti diventando di fatto un tipo di alimento che ha importanti risvolti positivi sull’emissioni di Co2 e quindi di impatto climatico.
Inoltre gli esperti da anni sottolineano ormai le importanti proprietà nutrizionali delle farine di insetti, ricche di proteine, vitamine come la B12, sali minerali, ferro, potassio, fibre e fosforo.