Hai mai ricevuto una chiamata persa da un numero sconosciuto con un prefisso internazionale strano? Potrebbe trattarsi di una truffa Wangiri, un sistema subdolo che sfrutta la curiosità per sottrarre denaro agli utenti. Come funziona e come proteggerti da questo pericolo sempre più diffuso?
Il Wangiri, termine che in giapponese significa “squillo e chiudi”, è una truffa telefonica semplice ma efficace. Nella sua versione classica, i truffatori effettuano una chiamata da un numero sconosciuto, interrompendola dopo pochi squilli. L’obiettivo è indurre la vittima a richiamare, attivando così una tariffazione speciale che genera guadagni per il malintenzionato.
Ma negli ultimi anni, questa frode si è evoluta, trasformandosi nel cosiddetto Wangiri 2.0, una versione ancora più sofisticata e pericolosa. Questa pratica sfrutta non solo le chiamate, ma anche SMS o messaggi vocali che invitano l’utente a contattare numeri a pagamento, spesso con pretesti falsi come premi da ritirare o problemi urgenti da risolvere.
Il Wangiri 2.0 si distingue per la sua capacità di ingannare anche gli utenti più esperti. Numeri camuffati con prefissi internazionali simili a quelli locali o messaggi apparentemente credibili rendono difficile riconoscere la truffa. Inoltre, i prefissi utilizzati appartengono spesso a paesi poco noti, come Seychelles, Tunisia o Albania, dove le chiamate internazionali sono particolarmente costose. La struttura dietro queste truffe è altamente organizzata, utilizzando tecnologie avanzate per generare migliaia di chiamate in pochissimo tempo. Come possiamo difenderci da queste insidie?
Come funziona il Wangiri e le sue varianti
Il Wangiri classico punta tutto sulla curiosità. La vittima riceve uno squillo breve e, pensando a un errore o a una chiamata importante, decide di richiamare. Qui entra in gioco la tariffazione speciale, che può arrivare a costare diversi euro al minuto, con sistemi che prolungano artificialmente la durata della chiamata, come messaggi registrati o musiche di attesa.
Con il Wangiri 2.0, invece, le tecniche si sono ampliate. Alcuni truffatori inviano SMS o vocali, spacciandosi per banche, corrieri o altri servizi ufficiali. Potresti ricevere un messaggio che dice: “Il tuo pacco è in sospeso. Chiama subito questo numero per ulteriori dettagli”. Oppure: “Hai vinto un premio! Contatta questo numero per riscattarlo”. Questi pretesti, studiati per generare urgenza o entusiasmo, aumentano le probabilità che l’utente cada nella trappola.
Come proteggersi dal Wangiri
Evitare di cadere in queste truffe è possibile con alcuni accorgimenti. Prima di tutto, non richiamare mai numeri sconosciuti, soprattutto se hanno prefissi internazionali sospetti. Una rapida ricerca online può aiutarti a verificare se un numero è già stato segnalato come fraudolento. Inoltre, utilizzare app di sicurezza come Truecaller o Hiya può essere utile per identificare e bloccare numeri di spam o sospetti.
Presta attenzione anche ai vocali o agli SMS che ti invitano a chiamare un numero specifico. Le aziende serie non utilizzano mai numeri sconosciuti per comunicazioni ufficiali. In caso di dubbio, contatta direttamente il servizio clienti ufficiale dell’azienda in questione. Inoltre, molti operatori telefonici offrono servizi di protezione contro numeri a tariffazione speciale: informati sulle opzioni disponibili.
Infine, condividi queste informazioni con amici e familiari, soprattutto con chi è meno pratico di tecnologia. Aumentare la consapevolezza è il primo passo per fermare queste truffe telefoniche. Ricorda, la prevenzione è la migliore difesa contro il Wangiri e le sue varianti.