Completato il rifacimento della “lanterna”. L’annuncio arriva direttamente dalla direzione della Reggia che spiega anche cosa questo significa per gli interni del Palazzo.
La Reggia di Caserta in restauro. I programmi PON finanziati dai fondi di coesione per il Sud sono serviti anche per il rifacimento della “lanterna” del Palazzo. Punto non visibile agli occhi dei visitatori ma che avrà un impatto su alcuni ambienti interni della Reggia.
La Reggia di Caserta rappresenta una delle attrazioni artistiche ed architettoniche più amate non solo della Campania ma dell’Italia, sia da parte dei connazionali che dai turisti stranieri. L’immenso palazzo voluto da Carlo Borbone e realizzato su progetto di Luigi Vanvitelli attrae ogni anno milioni di turisti; i dati relativi al 2024 parlano di 990mila ingressi.
Uno dei tanti patrimoni UNESCO del nostro Paese che è destinato ad attrarre sempre più, lo scorso anno la Reggia è stata set location per Conclave, pellicola di Edward Berger con Ralph Fiennes, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini, tra gli altri, e oggi in corsa per gli Oscar. Reggia di Caserta che, proprio per la sua appartenenza all’UNESCO, è anche tra i siti più e meglio curati. Proprio in questi giorni è arrivata dalla direzione la notizie del completamento dei lavori di restauro della lanterna sulla cupola.
Sono terminati, quindi, i lavori sulla costruzione ottagonale posta sulla cupola del Palazzo Reale, si tratta del punto più alto e suggestivo della Reggia benché non fruibile dal pubblico.
All’incrocio della bracci del Palazzo si trova una struttura che fuoriesce dal corpo di fabbrica, si tratta appunto della lanterna realizzata per dare luce al piano sottostante.
I lavori hanno riguardato una pulitura a secco delle superfici della lanterna per eliminare depositi e disinfezione tramite biocida. Le pareti sono state poi stuccate e rasate laddove presentavano spaccature. Le stesse sono state poi tinteggiate con colori campionati ed emersi da analisi sulla muratura così da riproporre i colori utilizzati in origine. Le otto finestre, con annessi telai in legno ormai completamente degradati, sono stati sostituite.
Non solo la lanterna, di fianco a questa è presente un infisso che permette alla luce naturale di illuminare la Cappella Palatina e i lavori hanno interessato anche questo punto; l’infisso realizzato in ferro ed ottone è stato pulito e trattato per evitare il processo di degrado, mentre i vetri sono stati sostituiti e riparati dove necessario. La Cappella così continuerà a risplendere di luce naturale.
I lavori sono stati realizzati nell’ambito del progetto “Tetti e facciate” del programma Operativo Complementare di azione e coesione 2014-2020.
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