La prima puntata della nuova stagione di “Quattro Ristoranti” si è svolta proprio a Caserta. Con un vincitore speciale
La decima stagione di “Quattro Ristoranti”, il celebre programma condotto da Alessandro Borghese, si è aperta con una sfida all’ultimo impasto dedicata alla “pizza contemporanea”.
La competizione, che si è svolta tra Napoli, Caserta, Roseto degli Abruzzi e Brescia, ha messo in luce non solo la creatività dei partecipanti, ma anche la grande diversità di approcci alla pizza contemporanea. Ogni locale ha presentato le proprie eccellenze, ma è stata la combinazione di qualità, innovazione e rispetto per le materie prime di Cambia-Menti a fare la differenza.
Tra i quattro partecipanti provenienti da diverse regioni d’Italia, è stato Ciccio Vitiello, con la sua pizzeria “Cambia-Menti” di San Leucio (Caserta), a conquistare il titolo di miglior pizza contemporanea d’Italia.
Oltre al titolo di miglior pizza contemporanea, la pizzeria di Ciccio Vitiello ha ricevuto anche il bonus per la migliore pizza margherita. Un riconoscimento che conferma come la tradizione possa essere reinventata senza perdere la sua essenza. Borghese, durante il giudizio finale, ha sottolineato come il progetto di Vitiello rappresenti un esempio virtuoso di come si possa fare innovazione nel rispetto dell’ambiente e della cultura gastronomica italiana.
La vittoria di Ciccio Vitiello non è passata inosservata. Sui social, il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha voluto congratularsi pubblicamente: “Un altro importante riconoscimento per un’eccellenza del nostro territorio, che porta in alto il nome della città di Caserta. Ad maiora, Ciccio”.
Classe 1992, Ciccio Vitiello è un giovane pizzaiolo autodidatta che ha fatto della sperimentazione e della sostenibilità il cuore del suo progetto. La pizzeria “Cambia-Menti”, situata nella suggestiva cornice di San Leucio, è molto più di un semplice locale: è un laboratorio di idee dove tradizione e innovazione si incontrano.
Il menu di Cambia-Menti offre un viaggio attraverso diverse tipologie di pizza, dalla classica tonda alle più originali preparazioni in doppia cottura o padellino. Quest’ultima, in particolare, ha attirato l’attenzione di Borghese per la sua doppia consistenza: croccante all’esterno e incredibilmente morbida all’interno. Vitiello sperimenta anche con impasti innovativi, come quelli alla canapa, multicereali e al grano arso, sempre privilegiando farine di qualità provenienti da filiere sostenibili.
Il suo impegno per l’eco-sostenibilità si riflette in ogni dettaglio: dall’uso di forni a basso impatto ambientale alla riduzione della plastica, passando per un orto dedicato alla produzione di ortaggi freschi. “La nostra pizza è contemporanea, ma è frutto di tradizioni, di studio e amore per la nostra terra”, ha dichiarato Vitiello. Questo approccio etico e innovativo gli ha permesso di emergere come uno dei pizzaioli più promettenti della scena italiana.
Questo trionfo rappresenta non solo un successo personale per Vitiello, ma anche una vetrina per la tradizione gastronomica di Caserta e per la capacità dei giovani artigiani di innovare restando fedeli alle proprie radici. Una vittoria che invita tutti noi a riflettere su quanto la cucina possa essere un potente strumento di cambiamento, capace di unire gusto, cultura e sostenibilità.
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