Sì, lo so, so bene cosa starai pensando: “E che ci vuole per fare il risotto? Ma è semplicissimo!”. Però, te lo assicuro, ti sbagli. Non è affatto semplice, tutt’altro. Ecco che a breve ti svelerò i segreti della nonna per ottenere il risotto dei tuoi sogni.
Il risotto è uno di quei piatti che sembrano semplici, ma che in realtà nascondono mille insidie. Quante volte ti è capitato di ottenere un riso troppo asciutto, troppo molle o senza sapore? Tutto ciò che non vorrei mai capitasse ad un piatto cucinare da me.
Ma quindi, come fare? In che modo agire? Semplice: seguendo i quattro consigli della nonna di cui sto per parlarti. Mi sono, per l’appunto, stati tramandati da nonna Maria, che me li ha insegnati con grande pazienza. Adesso ti svelo di quali si trattano e vedrai che applicarli sarà incredibilmente semplice. Come bere un bicchier d’acqua! Non sto scherzando. Cominciamo subito e vedrai anche tu.
Il primo passo fondamentale per un buon risotto è la tostatura. La nonna diceva sempre: “Il riso va scaldato, non bruciato”. Questo passaggio serve a sigillare il chicco, così che durante la cottura rilasci l’amido gradualmente e mantenga una consistenza al dente.
Cert’è che quando lo tosti devi fare molta attenzione. Davvero, molta. Non sai quante volte io dico alle persone “tostalo per bene” e quelle che me lo bruciano. Davvero, mi viene un accidenti ogni singola volta. Quindi, per favore, almeno tu fai una cosa sacrosanta: presta attenzione!
Mai, e dico mai, versare un brodo freddo all’interno del risotto. Assicurati sempre che sia caldo, il più caldo possibile. Il trucco della nonna era semplice ma efficace: tenerlo sempre sul fuoco, a sobbollire leggermente in un pentolino accanto alla pentola principale, così da farlo cuocere in modo estremamente uniforme ed efficace. Et voilà!
Il risotto non va lasciato solo. La nonna diceva: “È come un bambino piccolo, devi curarlo fino alla fine.” Mescolare costantemente, ma con delicatezza, aiuta a distribuire il calore e l’amido, dandogli la consistenza giusta. Quella che ho imparato ad amare con il tempo.
Quindi, mettiti vicino ai fornelli con grande pazienza e mescola, mescola, mescola e mescola. Vedrai, ne varrà la pena. Te lo assicuro. Passiamo dunque all’ultimo, importante consiglio datomi dalla nonna.
Il tocco finale è la mantecatura, un vero rito nella cucina della nonna. A fuoco spento, si aggiungono una noce di burro freddo e, se la ricetta lo prevede, una manciata di parmigiano grattugiato.
Fatto ciò, non resta che coprire la preparazione con il coperchio e lasciar riposare il tutto per un paio di minuti.
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