Casal di Principe. Sollecitato da più parti, anche per l’imminente campagna elettorale per le amministrative del prossimo anno, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, che non potrà comunque ricandidarsi essendo al secondo mandato di fila, interviene sulle dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che due venerdì fa, nel corso della consueta diretta Facebook, parlando della vicenda brucellosi che da oltre un anno contrappone gli allevatori bufalini del casertano alla Regione, si augurò che “alcuni che gestiscono beni sequestrati alla camorra si preoccupino di fare le persone serie e non di alimentare l’ammuina. Non vorrei – aggiunse De Luca – che l’ammuina si spostasse da Cancello e Arnone a Casal di Principe, magari per preparare qualche campagna elettorale amministrativa“.
Vincenzo De Luca fu esplicito nell’annunciare che “lavoreremo anche per fare una verifica su come vengono gestiti a Caserta i beni sequestrati alla camorra“, e “tutti saremo attenti e vigili nell’individuare chi utilizza in maniera strumentale i beni sequestrati alla camorra e chi pensa di fare campagne elettorali e demagogia sulle pelle degli allevatori e dei consumatori“.
Natale si dice “costretto” ad intervenire, anche perché ha sempre sostenuto le richieste degli allevatori, ricordando che sulla vicenda “abbiamo tenuto anche un consiglio comunale aperto in piazza. Ho partecipato agli scioperi della fame, e sono stato presente anche a tutte le manifestazioni indette in difesa del patrimonio bufalino. Ritengo che il Presidente nel difendere la sua posizione, (indifendibile), commetta un grave errore; come ho fatto in altre occasioni, faccio appello alla sua intelligenza e alla sua esperienza per invitarlo a rivedere queste posizioni, e ad ascoltare , ascoltare veramente“.
Sui beni sottratti ai clan, Natale osserva che “qui non capisco cosa il presidente voglia dire. Intanto è opportuno da subito precisare che la Regione non ha alcuna competenza in merito a questo patrimonio; i competenti sono l’agenzia dei beni confiscati e il Comune. Entrambi i soggetti indicati non hanno mai rilevato problematiche nella gestione di questi beni. Anzi: Casal di Principe è assunta a livello nazionale come esempio di buone pratiche in relazione ai beni confiscati.
L’uso sociale è garantito, abbondantemente, anche nel bene oggetto di tanta spropositata attenzione da parte del Presidente, così come ha constatato anche il Presidente della Repubblica nel corso della sua recente visita alla nostra città. Anche se non ne ha alcuna competenza, comunque il Presidente De Luca può venire quando vuole a fare i suoi ‘controlli’, non lo temiamo, anzi avremo il piacere di fargli vedere delle eccellenze della Campania, di cui potrà vantarsi con i suoi colleghi di altre Regioni.
Voglio ricordare al Presidente, con cui ho condiviso un lunghissimo periodo di impegno politico nella stessa formazione, che esprimere il proprio dissenso nei confronti di chi ora sta governando, non significa delinquere, ma solo esercitare un diritto democratico; nei confronti di questo diritto, anche da parte di chi ritiene di avere una diversa opinione, bisogna esprimere rispetto e non proferire velate minacce” conclude Natale.