San Cipriano d’Aversa (di Giovanni Maria Mascia).Udienza camerale ieri mattina a carico di Michele Fontana detto ‘o sceriffo, ritenuto da Michele Zagaria uno degli uomini più fidati nel corso della lunga latitanza.
L’avvocato Paolo Caterino, difensore di Fontana, ha avanzato una richiesta di applicazione della continuazione, prevista dall’articolo 81 del codice penale, tra una condanna a quattro anni per bancarotta fraudolenta ed una pena divenuta definitiva ad oltre sedici anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata.
La difesa ha chiesto l’acquisizione delle sentenze in questione ai giudici della prima sezione collegio B del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Sergio Enea.
Il collegio si è riservato di decidere nei prossimi giorni se accogliere il vincolo della continuazione dei reati che porterebbe ad una lieve riduzione della pena da scontare.