Santa Maria Capua Vetere. Il Procuratore della Repubblica di Santa Maria CV, dott. Pierpaolo Bruni, e il PM delegato delle indagini, dott.ssa Valentina Santoro, hanno chiesto il rinvio a giudizio per il chirurgo bariatrico Stefano Cristiano. Il 6 ottobre a decidere sarà il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott.ssa Daniela Vecchiarelli, che ha acquisito il fascicolo.
Il dott. Stefano Cristiano è imputato per gravi accuse, tra cui lesioni colpose gravissime e falso ai danni di Angela Iannotta, una giovane di 29 anni di Santa Maria Capua Vetere che è stata salvata grazie a un complesso intervento chirurgico eseguito dal professore Francesco Corcione, presidente emerito della Chirurgia Italiana. Inoltre, Cristiano, è accusato di omicidio colposo a seguito del decesso di Francesco Di Vilio, pure lui sammaritano di 69 anni.
Entrambe le famiglie, che avevano sporto denuncia penale circa un anno e mezzo fa, sono rappresentate dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, e si costituiranno con i detti legali parte civile alla prossima udienza preliminare.
La situazione della Clinica Villa del Sole, dove sono stati effettuati entrambi gli interventi chirurgici, è ancora incerta. Entrambi i pazienti hanno sviluppato setticemia e la struttura ospedaliera non era dotata di unità di rianimazione. Devono essere studiate anche le sale operatorie della clinica casertana. La risoluzione di questo aspetto è fondamentale per lo sviluppo della nuova fase processuale.
Attualmente, Cristiano è coinvolto anche in un altro processo presso il Tribunale di Nola, presieduto dal Giudice Alessandra Zingales, relativamente ad un giovane di 29 anni deceduto dopo un intervento di chirurgia bariatrica.