Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Sezione Seconda della Procura della Repubblica di Napoli, la Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Aversa ha dato esecuzione, nella giornata odierna, a un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli nei confronti di persona ritenuta gravemente indiziata dei seguenti delitti di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio.
In particolare l’indagato, quale amministratore di fatto di una impresa edile, avrebbe posto in essere un’operazione fraudolenta finalizzata alla maturazione di inesistenti crediti di imposta collegati alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica e antisismica rientranti nel cosiddetto Superbonus 110% da eseguirsi su fabbricati risultati di fatto inesistenti, per un importo pari a € 3.796.320,00.
Tale somma sarebbe stata poi trasferita su conti correnti intestati a prestanomi, in modo da ostacolare l’identificazione della provenienza del denaro dall’ipotizzata truffa.
Con la suddetta ordinanza è stato anche disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del denaro costituente il profitto del reato ovvero di beni di valore equivalente nella disponibilità dell’indagato.