Il maresciallo in congedo della Guardia di Finanza ed ex Presidente del Comitato Festeggiamenti della Madonna di Casaluce, Giuseppe Carione, fa ricorso d’urgenza contro il provvedimento di cancellazione del Comitato Festeggiamenti della Madonna di Casaluce dal Registro dell’Agenzia delle Entrate dinanzi al Giudice Civile dott. Rabuano del Tribunale di Napoli Nord assistito dagli avvocati Fabio Mencocco e Luigi Vitale. Stamane l’udienza e il presidente Rabuano si è riservato.
Intanto gli avvocati di don Michele Verolla, l’avv. Roberto Santoro e Gaetano Crisileo si sono costituiti in giudizio con una lunga memoria scritta in cui hanno spiegato che il Presidente di un Comitato festeggiamenti incardinato presso una Parrocchia non è un incarico a tempo indeterminato ma è un incarico a tempo ben prestabilito, nel senso che dura solo per il periodo dei festeggiamenti in corso e poi decade, e fa capo esclusivamente al Parroco, come prevedono peraltro le norme di diritto canonico e lo stesso Parroco può revocarlo in qualsiasi momento.
Queste sono norme del diritto canonico, come ebbe modo di chiarire in un lungo articolo pubblicato di recente su mass media il prof. Raffaele Santoro associato di diritto canonico e di diritto ecclesiastico del Dipartimento dell’Università Vanvitelli nella cui cattedra collabora come cultore di ricerca l’avv. Gaetano Crisileo, interpellati sul punto dallo stesso prelato. Tempo fa anche il Vescovo di Aversa Mons. Spinillo in una lunga missiva di risposta indirizzata all’ex maresciallo di Casaluce che si ostina a perseverare nella sua battaglia con lettere e manifesti contro il Parroco fu molto chiaro in proposito.
Ma tutto ciò non è valso a nulla. Di qui sono partite una serie di denunce contro il maresciallo Carione commesse ai danni del sacerdote per svariati ipotesi di reati da parte degli avvocati penalisti Raffaele e Gaetano Crisileo per conto del rettore del Santuario Santa Maria ad Nives di Casaluce che hanno provocato una serie di procedimenti penali pendenti contro lo stesso Carione presso il Tribunale di Napoli Nord che attualmente è indagato per diversi ipotesi di reato e in cui don Michele Verolla è persona offesa e a breve verrà fissato il processo. Intanto il Pubblico Ministero delegato che sta seguendo l’indagine a carico del Carione sta acquisendo tutti gli atti e ha delegato la polizia giudiziaria per compiere ulteriore attività investigativa sempre a carico del sottufficiale in pensione.
Il giudizio civile intanto è stato aggiornato a due giorni in cui dovrà essere depositata una ulteriore memoria da parte degli avvocati di don don Michele Verolla che si avvarranno della collaborazione oltre che del prof. Santoro anche del Prof. Sac. don Gennaro Fusco dottore di ricerca nella cattedra di Diritto Ecclesiastico e Canonico al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Vanvitelli e Difensore del Vincolo presso Tribunale Ecclesiastico Regionale di Napoli, esperto e riconosciuto studioso nella materia del diritto canonico.
Collabora con gli avvocati Crisileo anche il prof. Federico Gravino dottore di ricerca alla Facoltà di Giurisprudenza, cattedra di Diritto Ecclesiastico e Canonico.
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