Nulla di fatto, così come per tanti altri processi in corso, stamane dinanzi alla prima sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente dott. Sergio Enea, nel processo a carico dell’ex sindaco di Portico di Caserta Gerardo Massaro e altre 16 persone, tra cui esponenti politici della amministrazione di oltre sette anni fa dello stesso Comune, due vigili urbani, un geometra, e una dirigente comunale, Alessandra Falcone. Tutti gli avvocati hanno aderito all’astensione delle camere penali nazionali e il processo è stato rinviato al 2 novembre prossimo con sospensione dei termini di prescrizione.
Oggi era previsto il controesame del comandante della Stazione Carabinieri di Macerata Campania, maresciallo Francesco Sparaco, che alla scorsa udienza aveva descritto in modo dettagliato e puntuali le operazioni compiute su delega della Procura per accertare le ipotesi di reato del sindaco e della sua amministrazione nell’anno 2015.
Tutto verte intorno ad un cambio di destinazione d’uso di un complesso edilizio situato a Portico da un imprenditore di Marcianise, Felice Letizia. Secondo la ricostruzione della Procura l’atto è illegittimo ed emesso solo per favorire il costruttore in quanto mancanti i presupposti della concessione (per questo è imputato di qui il funzionario dell’area tecnica di allora e la dirigente) e poi vi sarebbero dei falsi commessi durante i sopralluoghi presso il complesso edilizio e il campo sportivo.
Oltre all’ex primo cittadino sono imputati: Antonino Adelini, 74 anni; Alessandra Falcone, 62 anni; Giuseppe Gaudiano, 51 anni; Maria Ginestra, 56 anni; Antonio Leggiero, 56 anni; Pasquale Massaro, 55 anni; Angelo Piccirillo, 59 anni; Pasquale Piccirillo, 68 anni; Francesco Piccirillo, 66 anni; Francesco Piccirillo, 59 anni; Giovanni Iodice, 68 anni; Pierfrancesco Morrone, 46 anni; Cosimo Cristillo, 39 anni; Ferdinando Iodice, 65 anni; Biagio Gravina, 60 anni; Giuseppe Papillo, 53 anni.
Le ipotesi di reato sono dall’associazione a delinquere all’abuso d’ufficio, alla lottizzazione abusiva, al falso e alla rivelazione di segreti d’ufficio.
Nel collegio difensivo gli avvocati Enzo D. Spina, Renato Jappelli, Francesco Piccirillo, Raffaele Crisileo, Mauro Iodice e Stefano Vaiano.