Minacce con forbici e percosse, lite tra condomine finisce al tribunale penale di Santa Maria C.V.

Finisce davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dott. Emilio Minio, la vicenda, che inizialmente poteva apparire come una lite condominiale, ma che poi è sfociata in minacce anche con forbici e percosse, che vede coinvolte due signore entrambe residenti nel medesimo parco di Piedimonte Matese. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 26 ottobre.

La signora Daniela B., 52 anni, difesa dall’avvocato Pierluigi Grassi, anche se incensurata, è stata rinviata a giudizio dal sostituto procuratore della Repubblica del tribunale sammaritano, dott.ssa Gerardina Cozzolino, con le gravi accuse di “minaccia aggravata e di lesioni volontarie gravi” ai danni di B.C., condomina del parco di Piedimonte Matese dove entrambe risiedono.

Secondo la parte lesa, quest’ultima difesa dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, la signora Daniela B. durante una lite “la apostrofava in vari modi e la minacciava con delle forbici“. “Una scena terrificante” – racconta la parte lesa, messa in atto dalla Daniela B. che passava fulmineamente all’azione, sempre brandendo le forbici tra le mani, e – “picchiando selvaggiamente la B.C. a tal punto da essere poi condotta presso il pronto soccorso del locale ospedale per le cure del caso.

Una aggressione motivata forse da vecchi rancori, e avvenuta probabilmente per futili motivi ma che fu talmente violenta tanto da causare alla B.C lesioni veramente serie con prognosi di oltre quaranta giorni di riposo e controlli continui, con richieste di approfondimenti diagnostici e poi la necessità di successivi accertamenti diagnostici, clinici e terapeutici.

Gli avvocati Crisileo, legali della parte offesa, a corredo dell’articolata querela presentata dieci mesi fa presentarono anche un cospicuo dossier medico.

A condurre le prime indagini sono stati i Carabinieri della Stazione di Piedimonte Matese guidata dal ex comandante Bernardino Farina e il completamento della delega è stato eseguito dalla squadra di polizia giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

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