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Cronaca

Disabile romeno ucciso a calci e pugni, arrestato il presunto assassino. Cerca invano la fuga alla vista dei Carabinieri

Il 1 luglio scorso Petru Muntean, 62enne disabile di nazionalità romena, venne ritrovato morto presso l’ex campo sportivo comunale di Capua, in prossimità del locale spogliatoio dove dimorava, con evidenti segni di violenza sul volto ed all’altezza delle costole.

La scena del crimine evidenziava segni di una recente colluttazione, avvenuta tra la vittima nel tentativo di parare i colpi e l’aggressore che con estrema ferocia lo picchiava con calci e pugni. Petru, secondo il referto del medico legale dell’ospedale di Caserta, mori a causa di “una emorragia cerebrale subaracnoidea da trauma contusivo“.

Il pomeriggio del 22 luglio 2022, in Napoli, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione al decreto di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di M. O., classe 1981, di nazionalità Romena indiziato del delitto di omicidio volontario del connazionale. Il provvedimento è stato convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli che ha emesso ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere.

La misura restrittiva si fonda sull’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria C.V. e condotta dai carabinieri della Compagnia di Capua che consentiva di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del predetto.

L’indagato subito dopo l’omicidio faceva perdere le proprie tracce, ma le ininterrotte ricerche, condotte da carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile nelle province di Caserta e Napoli, consentivano di ricostruire i movimenti del ricercato che di volta in volta cercava di nascondersi tra i senzatetto presso le stazioni Ferroviarie in un primo momento della provincia di Caserta e successivamente della provincia di Napoli.

All’esito di servizi di pedinamento e di osservazione con personale in abiti simulati l’indagato veniva localizzato presso una ONLUS ubicata in via Marittima a Napoli, mentre si accingeva a ritirare un pasto dalla mensa. Alla vista dei carabinieri in divisa ha tentato la fuga, ma è stato bloccato ed associato al carcere di Poggioreale.

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