Ancora una notte di paura a Baia Felice per gli allagamenti dovuti ai fenomeni temporaleschi di questi giorni. È da 11 anni che Baia Felix, Associazione nata per la Tutela ambientale e la Salvaguardia Ecologica del Villaggio Turistico Baia Felice nel Comune di Cellole denuncia per l’ennesima volta questo grave problema.
All’incrocio tra Viale del Giglio, Viale Ischia e Via Litoranea la strada che porta ai principali lidi del Villaggio che con semplici temporali si trasforma sistematicamente in un fiume / lago d’acqua sporca raggiungendo il metro di altezza creando numerosi disagi agli abitanti tra cui qualche Disabile, Ultranovantenni e neonati.
L’ultimo episodio il giorno 11 Agosto 2022 ma è stato ancora’ piu’ drammatico l’evento di stanotte 16 Agosto 2022 che ha portato nel panico gli abitanti lasciati anche senza Energia Elettrica nel Buio. Allertati i pompieri che sono stati in stretto contatto per monitorare la gravità della situazione. Tutte abitazioni e ville adiacenti hanno subito danni cosi come le rispettive autovetture e solo per un caso non si è sfiorata di nuovo la tragedia come a Ferragosto 2018. In quel giorno anche la stazione provinciale dei Vigili del Fuoco della Provincia di Caserta con un verbale del 2018 ha esortato gli enti pubblici a prendere provvedimenti immediati. Fino ad oggi il nulla e solo chiacchiere.
Insomma Baia Felix, come si evince dal suo Blog a ritroso nel tempo, ha sempre cercato di far risolvere questo problema con una serie di sopralluoghi. L’ultimo a Gennaio 2021, con il Sindaco del Comune di Cellole Guido Di Leone e L’Assessore Giuseppe Ponticelli.
Loro sanno bene che sono circa 40 anni che nella zona del villaggio turistico Baia Felice ubicato nel territorio del Litorale Domizio di competenza del Comune di Cellole che si susseguono allagamenti per un limitata capacità di smaltimento delle acque piovane del sistema fognario e delle cosiddette Pompe di sollevamento.
Le oltre 50 famiglie che hanno subito danni dagli allagamenti alle proprie case ed autovetture intraprenderanno la strada dell’azione legale in quanto quella della collaborazione e del dialogo non è servita per niente a far capire all’amministrazione locale che la sicurezza delle persone e del territorio è una delle vere priorità del loro mandato.