A che serve un sito riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, se la stessa Amministrazione, che ne è proprietaria e dovrebbe intelligentemente gestirlo, lo fa diventare un luogo da cui turisti ed esperti vanno via serbando un triste e desolato ricordo?
Fa veramente arrabbiare quanto accaduto la mattina del 22 agosto u.s. La troupe di una TV giapponese aveva concordato un sopralluogo per effettuare alcune riprese al Reale Belvedere di San Leucio, nell’ambito di un servizio sui Siti Unesco di tutto il mondo.
Oggi, nel raccontarlo, mi arrabbio in italiano. I componenti della troupe si saranno arrabbiati in giapponese, quando si sono visti costretti ad attendere dalle 8 alle 10 l’apertura dei cancelli, schiusi solo dopo – come si dice – una vibrata protesta alla fine arrivata alle orecchie di chi si era dimenticato colpevolmente di loro.
Siamo alle solite, insomma. Anche questa volta la ciambella dell’inefficienza della Giunta Marino è riuscita con il buco.
A tal proposito, venerdì corrente settimana spero che i cancelli si aprano in orario perché la troupe nipponica tornerà al sito per le riprese del torcitoio che in quel dì non funzionava.
Pasquale Napoletano consigliere comunale Fratelli d’Italia.