Santa Maria Capua Vetere. La Procura della Repubblica nell’ambito di un’altra inchiesta sulla formazione professionale ha indagato il titolare della Star Center Italia di Castel Volturno, Raffaele Trapanese e due dipendenti dell’Autorità Portuale di Civitavecchia-Gaeta, Lucio Pavone e Guido Guinderi.
Il rilascio di un’autorizzazione demaniale sarebbe avvenuto in cambio di assunzioni di un proprio familiari da parte della nuova società concessionaria. È corruzione l’ipotesi accusatoria nei confronti di due alti funzionari di Gaeta dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. Nel mirino del sostituto procuratore Gerardina Cozzolino sono finiti il dirigente della filiale gaetana Lucio Pavone, il funzionario dell’area tecnica, l’ingegner Guido Guinderi e Raffaele Trapanese, il titolare della Star Center Italia di Castelvolturno impegnata a svolgere corsi di formazione e di sicurezza sui luoghi di lavoro a favore degli aspiranti marittimi.
Se la parte teorica veniva svolta in sede, a Castelvolturno, la società Domiziana ha chiesto ed ottenuto, nonostante le riserve dell’associazione degli operatori portuali di Gaeta, la concessione di un tratto di banchina del “Salvo D’Acquisto” per ormeggiare i propri mezzi cui effettuare le prove pratiche in mare. Uno dei due indagati, Guinderi, con la complicità del dirigente Pavone, avrebbe garantito il rilascio della concessione demaniale alla società di Castelvolturno a condizione dell’assunzione di un familiare…. Si tratta di ipotesi investigative che ora devono essere vagliate nella prova dei fatti.
In effetti il nome di Raffaele Trapanese e quello della Star Center Italia di Castel Volturno alcuni anni fa sono finiti in altri filoni d’inchiesta della dottoressa Cozzolino relativamente all’esistenza di un’organizzazione a delinquere dedita a commettere il reato di falso con il rilascio di false attestazioni a favore di alcuni marinai senza che frequentassero i corsi di formazione per il personale marino.