Santa Maria Capua Vetere/Santa Maria a Vico. Rimarrà ai domiciliari Diego Crisci, 49 anni, il poliziotto di Santa Maria a Vico, in servizio presso il commissariato PS di Nola, che la notte del 4 febbraio scorso ha sparato due colpi di pistola contro un ragazzo di 19 anni, ferendolo alla gamba, per vendicare il figlio 18enne. Solo un proiettile fortunatamente, esploso da una pistola che si è poi scoperto, il poliziotto, deteneva clandestinamente, ha raggiunto il ragazzo. A deciderlo è stato il Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha convalidato l’arresto del 49enne, ad opera dei carabinieri e con l’accusa di lesioni gravi.
Le indagini dei Carabinieri della compagnia di Maddaloni hanno confermato la dinamica dei fatti: il 49enne poliziotto è intervenuto su richiesta del figlio 18enne, che lamentava di essere stato picchiato da altri ragazzi in piazza Falcone e Borsellino, luogo di ritrovo di tanti giovani di Santa Maria a Vico, dove spesso si registrano risse e liti violente tra adolescenti. Alla domanda del padre di chi fosse stato, il 18enne ha risposto “Quelli di San Marco” ed avrebbe indicato al genitore anche uno scooter sul quale viaggiava il ragazzo che lo aveva picchiato.
Il poliziotto ha risposto alle domande del GIP spiegando di non aver usato l’arma di ordinanza, ma un’arma clandestina calibro 6.35 che ha gettato dopo aver sparato. “Perché ho capito di aver commesso un errore“, ha spiegato.
Il 19enne ferito ha invece spiegato agli investigatori dell’Arma di essersi “trovato in mezzo al litigio tra il poliziotto e altri ragazzi“. “Ma io – ha spiegato – con il figlio dell’agente non ho avuto alcun problema, né abbiamo litigato“.