Caserta (di Lucio Seneca). Una ventina di titolari di locali (bar, pizzerie, discobar) di Caserta – ubicati tra piazza Vanvitelli, via Mazzini e altre strade del centro – insieme a quattro dipendenti comunali che hanno svolto anche ruoli dirigenziali presso l’ufficio attività produttive – dovranno comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Santa Maria Capua Vetere in ordine ad un processo per concorso in abuso di ufficio. La nuova udienza preliminare, slittata diverse volte, è fissata il prossimo maggio.
I fatti risalgono al 2017 quando i carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale notificarono il decreto di sequestro di tavolini, gazebo e ombrelloni a carico di decine di commercianti, gestori di bar e attività di ristoro, da via Roma al corso Trieste, da piazza Dante a via Mazzini fino all’area di piazza Vanvitelli.
Non è escluso, visto che sono già passati circa 6 anni che il processo possa finire in prescrizione già in primo grado. Il sequestro di gazebo e dehors fu eseguito ai titolari di una ventina di esercizi pubblici, in relazione al rilascio di autorizzazioni per l’installazione di strutture esterne.
La richiesta di rinvio a giudizio in concorso per abuso d’ufficio riguarda diversi titolari degli esercizi commerciali, bar, gelaterie insieme con quattro tra funzionari e dirigenti del Comune di Caserta (Natale, Iovino, Musto e Ragozzino) che secondo l’accusa avrebbero favorito il rilascio delle autorizzazioni.
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