Recale (di Lucio Seneca). Aveva minacciato e tentato di estorcere dei soldi ai propri genitori, perfino mentre padre e madre si trovavano nella caserma dei Carabinieri di Macerata Campania, dove li aveva raggiunti, sotto l’effetto di droga ed alcol, mentre stavano presentando una seconda denuncia contro lui. Protagonista della vicenda che ha dell’assurdo, un 36enne di Recale, Giacomo Vastano, condannato dai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a 4 anni di reclusione, in parte già scontati tra carcere e domiciliari.
Il Pubblico Ministero aveva chiesto 7 anni e un mese, ma dopo alcune argomentazioni difensive dell’avvocato Francesco Nacca, è arrivata una condanna meno pesante.
Secondo l’accusa, Vastano, figlio adottivo della coppia settantenne di Recale, adottato in Brasile, per dieci anni avrebbe estorto quasi quarantamila euro ai genitori usati per comprare droga o spenderli in alcolici. Dopo gli arresti domiciliari Vastano è stato collocato in una comunità per un percorso di recupero ma nel frattempo è arrivata anche la condanna.
Una vita d’inferno quella dei genitori offesi con parole volgari quasi ogni giorno, minacciati pesantemente e addirittura vittime di danneggiamenti in casa da parte del figlio che viveva in un appartamento contiguo con il loro. Quando non otteneva i soldi, distruggeva tutto ciò che gli capitava davanti, pronunciando epiteti indicibili nei confronti del padre e della madre, costretti a consegnarli i soldi per la sua tossicodipendenza.
Una vera odissea che ha raggiunto il culmine quando Vastano, davanti ai militari della caserma di Macerata Campania, nel 2020, pretese con minacce, duemila euro dai genitori appellandoli, anche in quel caso, in tutti i modi possibili.