Villa di Briano. La Polizia di Stato di Caserta, nell’ambito di un’attività finalizzata alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga, ha arrestato in flagranza di reato un soggetto, cl. 78, e denunciato in stato di libertà un 37enne, resisi rispettivamente responsabili dei reati di detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio e di ricettazione.
In particolare, gli agenti del Commissariato di P.S. di Aversa, venuti a conoscenza di una fiorente attività di “spaccio ambulante di stupefacenti”, messo in piedi da un soggetto di circa 45anni, solito spostarsi a bordo di una Fiat Panda di colore chiaro, ponevano in essere, una mirata attività di osservazione nei luoghi segnalati, riuscendo a rintracciare il veicolo attenzionato nel comune di Villa di Briano, ove veniva raggiunto da un’autovettura Seat di colore blu. Nella circostanza, lo spacciatore arrestava la marcia, scendeva dall’auto e a piedi si avvicinava al conducente della Seat consegnandogli quanto aveva tra le mani, ricevendo in cambio una banconota da 20 euro.
Pertanto, gli investigatori intervenivano e bloccavano il soggetto, mentre l’acquirente riusciva ad allontanarsi repentinamente facendo perdere le proprie tracce.
Accertata l’identità dell’individuo, veniva sottoposto a perquisizione personale durante la quale si rinveniva un accendino bianco con dei tagli in prossimità del tappo di chiusura che con una leggera pressione si sganciava e all’interno dell’oggetto venivano rinvenuti quattro involucri contenenti complessivamente 94 grammi di cocaina. Inoltre, nella tasca della giacca indossata dal soggetto, venivano rinvenute banconote per una somma di 425 euro, ritenute provento dell’attività delittuosa. Successivamente, i poliziotti si portavano presso l’abitazione della persona fermata per procedere ad ulteriore perquisizione. Durante tale attività, in un armadio in uso ad un parente convivente, di 37 anni, veniva rinvenuto un portafogli con all’interno carta di identità e di credito intestate ad altro soggetto, che da un controllo risultava da ricercare; pertanto, la persona convivente veniva denunciata in stato di libertà all’A.G. per il reato di ricettazione.
Dopo gli adempimenti di rito, il quarantacinquenne veniva associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.