Morte nel residence VIP di San Leucio: assolto imprenditore, omicidio colposo per 2 professionisti

Caserta (di Lucio Seneca). Due condanne ed una assoluzione per la morte di un operaio durante la costruzione di un residence nella zona VIP di Caserta, a San Leucio.

La Corte di Appello di Napoli, presidente Giovanni Carbone, ha assolto uno solo dei tre professionisti casertani, Romolo Sacco, 49 anni, committente dei lavori, confermando le condanne a 3 anni ciascuno per gli altri due imputati già condannati alla stessa pena, nel 2020, dal giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Luciana Crisci. Nell’occasione, il vice procuratore onorario aveva però chiesto pene più basse di qualche mese.

Confermata, quindi, la condanna a Pasquale Serino, 53 anni, della Serino Costruzioni e datore di lavoro dell’operaio e Crescenzo Materazzo, 55 anni, in qualità di coordinatore per la sicurezza, che nel 2015 avviarono la realizzazione di un complesso residenziale in via dei Tessitori sulla collina Leuciana.

L’operaio, Antonio Letizia, un cinquantenne di Marcianise, cadde da 6 metri di altezza mentre era intento a lavorare al primo piano del fabbricato: una caduta fatale nel vano scala che lo fece precipitare verso sul piano interrato, tanto da provocargli lesioni mortali.

Oltre alla condanna il giudice comminò anche una provvisionale di 20 mila euro per le parti civili e il risarcimento in separata sede. L’accusa parlò di colpa generica consistita in negligenza, imprudenza e imperizia, nonché per colpa specifica e una serie di inadempienze come la mancata adozione di precauzioni anticaduta, assenza di adeguate impalcature, mancata assicurazione di viabilità in sicurezza degli addetti per la presenza di materiale che la ostacolava, mancata richiesta di utilizzo di cinture idonee agli operai; mancata fornitura di informazioni in materia di sicurezza e una formazione in ordine ai rischi connessi alle mansioni e la mancata indicazione di altre misure di prevenzione o protezione e infine per non aver adeguatamente verificato, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza.

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