Santa Maria a Vico. Torna a piede libero Giuseppe Pascarella, soprannominato ‘a Livella ”, colui che gestiva i servizi cimiteriali a Santa Maria a Vico, prima ai domiciliari adesso ha soltanto l’obbligo di firma, nonché uno degli indagati sull’inchiesta relativa al cimitero di Santa Maria a Vico, che ha condotto poi all’arresto di sei persone.
Il 12 gennaio scorso, l’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha causato l’arresto di 6 soggetti, tra cui il vicepresidente della provincia e consigliere comunale di Santa Maria a Vico, Pasquale Crisci.
Le investigazioni hanno palesato come gli indagati, attraverso condotte estorsive e corruttive, avessero ottenuto l’assegnazione di cappelle e loculi cimiteriali. In particolare, uno di quelli, aveva ottenuto l’assegnazione di una cappella gentilizia del valore di 44 mila euro, estorta al titolare della società dei lavori di ampliamento del cimitero di S. Maria a Vico.