Maddaloni. “Assolto per non aver commesso il fatto“: è questa la sentenza che la Prima Sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, collegio giudicante composto dal presidente dr. Giovanni Caparco, giudice a latere, dr. Francesco Maione, ha pronunciato nei confronti del Sindaco uscente di Maddaloni, e nuovamente candidato alla carica di Primo Cittadino, Andrea De Filippo, nel processo che lo vedeva coinvolto insieme ad altri imputati, per i reati, a vario titolo, di “corruzione elettorale aggravata dall’agevolazione mafiosa“, per le elezioni amministrative del 2018.
Nella requisitoria ai primi di marzo scorso, dinanzi ai giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il PM Luigi Landolfi aveva formalizzato le richieste di pena nei confronti degli indagati. Landolfi aveva chiesto un anno di carcere con pena sospesa per il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, derubricando l’ipotesi accusatoria di associazione.
Un anno e sei mesi di reclusione, con pensa sospesa, invece, per l’ex consigliera comunale Teresa Esposito e per suo fratello Eduardo. Il PM Landolfi nella requisitoria aveva chiesto per entrambi una pena di 5 anni.
Soddisfatto il sindaco De Filippo, che stamane ha voluto assistere personalmente alla sentenza: “Sono stati cinque anni difficili, ma sin dal primo giorno di questa vicenda non ho mai smarrito la serenità e la fiducia nella giustizia” – è quanto ha dichiarato nel pomeriggio sulla sua pagina ufficiale Facebook.
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