Santa Maria Capua Vetere. Pierpaolo Bruni è il nuovo procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere. Questa mattina è stato votato dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, a maggioranza, con 17 voti a favore mentre 14 voti sono andati all’altro candidato Marco Del Gaudio, attuale sostituto procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.
Bruni, 55 anni, magistrato di Crotone, lascia quindi la guida la procura di Paola in provincia di Cosenza in Calabria dopo 6 anni. Per le sue indagini contro la ‘ndrangheta e i reati corruzione nella pubblica amministrazione è stato anche oggetto di minacce.
Entrato in magistratura il 24 febbraio del 1997 e dopo aver superato il tirocinio è stato assegnato al tribunale di Crotone con le funzioni di sostituto procuratore, occupandosi già in quella sede, con le applicazioni in Dda, del fenomeno mafioso. In particolar modo, lavorò all’indagine “Scacco Matto”, l’inchiesta antimafia contro la cosca di Nicolino Grande Aracri che a cavallo tra gli anni ’90 e gli inizi del nuovo secolo iniziò a creare il suo impero economico.
Poi nel 2010 il passaggio ufficiale alla procura di Catanzaro, quale pm della Dda. E qui il magistrato Pierpaolo Bruni ha cominciato a costruire le basi per disarticolare le cosche vibonesi, ma soprattutto quelle del Cosentino. Nel 2017, il magistrato crotonese Pierpaolo Bruni era stato nominato procuratore capo di Paola. Nel Tirreno cosentino ha portato a termine diverse inchieste contro la pubblica amministrazione, accendendo i riflettori investigativi anche nel campo della sanità pubblica.