Imprenditore: carnefice e vittima di usura allo stesso tempo, graziato dai giudici

Cesa. É stato assolto con formula piena da parte dei giudici della Prima Sezione Penale del tribunale di Aversa-Napoli nord, Alessio Flagiello, 63enne nativo di Sant’Antimo accusato di usura e tentata estorsione ai danni di N.D’A, 49enne di Cesa.

Tutto ciò è stato scaturito dalla denuncia da parte di un commerciante di Cassino, vittima di usura da parte di un imprenditore di Cesa. Successivamente alle indagini, si è scoperto che l’imprenditore era a sua volta vittima di usura da parte di altri soggetti.

Il pubblico ministero del tribunale della città di Aversa aveva invocato la condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione ma i giudici hanno accolto in toto le tesi avanzate dall’avvocato Mario Angelino.

N.D’A dopo aver ottenuto un prestito di 65mila euro, avrebbe poi dovuto restituirne 172mila, con il 95% di interesse. Gli strozzini, non avendo ricevuto nessuna somma di denaro, per saldare il debito, hanno chiesto la casa dell’imprenditore, minacciandolo in caso contrario di vendicarsi contro i suoi familiari. Oggi l’imprenditore è stato assolto dall’accusa di usura.

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