Revisioni auto fasulle, ascoltato il maresciallo dei Carabinieri: “Sui primi controlli subito emerse anomalie”

Marcianise (di Giovanni Maria Mascia). False revisioni delle auto nella provincia di Caserta, prezzi concorrenziali per non eseguire alcun tipo di controllo su emissione di gas di scarico o sulla funzionalità dei freni.

Sessantatré persone sotto processo ieri mattina davanti ai giudici della Seconda Sezione Penale, collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente dr. Antonio Riccio, tra dipendenti ed utenti, accusati di associazione a delinquere e falso ideologico.

Sul banco dei testimoni il maresciallo della polizia giudiziaria incaricato di indagare dopo la denuncia dei fratelli Cuccaro e in seguito ai servizi di “Striscia la Notizia” che segnalavano numerosi casi di false revisioni nella provincia di Caserta.

Sotto accusa la società di Andrea Fiscone che aveva ben sei officine dislocate tra Marcianise, San Nicola la Strada, Macerata Campania e Casapulla, centri in cui sarebbe bastato solo presentare la carta di circolazione per ottenete l’autorizzazione, senza alcun tipo di controllo sull’auto.

L’ufficiale di polizia giudiziaria ha parlato dei primi controlli sulla documentazione esaminata nei centri, dai quali sarebbero subito emerse delle anomalie e diverse discrasie, anche sui tempi di durata dei controlli. La Procura, anche sulla scorta delle denunce di “Striscia la Notizia”, i cui filmati sono stati acquisiti agli atti, dispose un servizio straordinario con sei diverse squadre incaricate di perquisire le sei officine sospettate delle false revisioni. Le indagini sono state caratterizzate anche da numerose intercettazioni, le cui trascrizioni proprio questa mattina sono state depositate dal perito incaricato dal tribunale.

Per il collegio difensivo erano preseti tra gli altri gli avvocati Paolo Di Furia, Florinda De Jasi, Rocco Trombetti, Teodoro Severino e Pasquale Raucci.

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