Droga nella Valle di Suessola: falsa testimonianza e calunnia, guai per un teste, atti in Procura

San Felice a Cancello (di Giovanni Maria Mascia). Atti alla Procura per falsa testimonianza e calunnia nei confronti di un testimone per aver reso dichiarazioni difformi in dibattimento rispetto alla fase delle indagini. La contestazione del PM della DDA Luigi Landolfi nei confronti del teste Carfora nel dibattimento per associazione a delinquere per traffico di droga a carico di Nicola Amato, Umberto Zampella, Annunziata Floriano e altri cinque imputati che hanno scelto il rito ordinario e che sono a giudizio davanti ai giudici della Seconda Sezione Penale, collegio C, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Le contestazioni riguardavano principalmente la posizione di Anna Papa.

Il secondo teste, Chiaravalle, ha invece deposto in merito alla posizione di Nicola Amato, dichiarando di essere amico dell’imputato e di non conoscerlo come spacciatore.

Il processo vede sotto accusa un gruppo criminale che avrebbe gestito il traffico di droga nella Valle di Suessola, sconfinando anche nel beneventano e che avrebbe fatto capo ad Antonio Piscitelli detto ‘o Cervinar. La maggior parte degli imputati ha scelto il rito abbreviato.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Michele Di Fraia, Romolo Vignola, Clemente Crisci, Carlo Perrotta e Alfonso Iovino. L’istruttoria dibattimentale è stata rinviata a giugno per l’escussione di altri testimoni.

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