Grazzanise. Francesco Maurizio Malena, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Grazzanise, nel febbraio dello scorso anno, con sentenza di 1° grado, viene condannato alla pena di tre anni di reclusione, interdizione di 5 anni dai pubblici uffici, pagamento delle spese processuali e 5000 euro a titolo di risarcimento danni alla costituita Parte civile, dai Giudici della 1^ Sezione Penale, Collegio C, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il dirigente comunale era stato rinviato a giudizio dal GUP del tribunale sammaritano perchè finito al centro di una vicenda relativa alla realizzazione di alcune opere edilizie realizzate da una cittadina all’interno del cimitero di Grazzanise, senza permesso a costruire, e sulla base di una Scia, poi sospesa per irregolarità amministrative, con l’accusa di abuso d’ufficio, falso ed omissione di atti d’ufficio. Il PM aveva chiesto per Malena una pena a 3 anni e sei mesi.
Lunedì 15 maggio 2023, in riforma della sentenza di 1° grado emessa dal Tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere, la Corte di Appello di Napoli, 1^ sezione penale, presidente dott. Giovanni Carbone, lo ha assolto per non aver commesso il fatto, quanto al capo 1 di cui all’art. 323 c.p. e quanto all’art. 479 c.p., perché “il fatto non sussiste” revocando le statuizioni a carico dell’imputato a favore della parte civile. Il Procuratore Generale, nelle proprie conclusioni, a modifica del capo di imputazione relativo all’art. 479 c.p. (falso ideologico), ha chiesto il non luogo a procedere perché i reati si sono estinti per intervenuta prescrizione.
Di diverso orientamento era il collegio difensivo del Malena, costituito dagli Avv.ti G. Mirella Anania del Foro di Perugia ed Emilio Maddaluna, del foro di Santa Maria Capua Vetere, il quale ha chiesto l’assoluzione del proprio assistito, credendo senza alcun dubbio, nella sua innocenza, che collima a pieno con quello dei Giudici della 1 sez. penale della Corte di Appello di Napoli, considerata la sentenza emessa, ponendo fine all’incubo vissuto per più di due anni dall’arch. Malena, il quale si era visto togliere la sua posizione da responsabile dell’area tecnica del Comune di Grazzanise, subendo non pochi danni e non solo economici, ma soprattutto morali e professionali.
Un grande lavoro quello della Corte di Appello di Napoli che appena dopo poco più di un anno dall’emissione della sentenza di primo grado, ha ribaltato la decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ritenendo Malena Maurizio Francesco innocente.