Abusi edilizi nella Saint Gobain, sentenza definitiva per l’imprenditore Salvatore Capacchione

Caserta (di Giovanni Maria Mascia). Rigettati i ricorsi della difesa in merito ai presunti abusi edilizi alla Saint Gobain. La sentenza della Corte di Cassazione rende definitiva la condanna a quattro mesi irrogata dai Giudici della Corte d’Appello per l’imprenditore Salvatore Capacchione per un unico capo d’imputazione relativo ad un abuso edilizio. In secondo grado la pena era stata ridotta da un anno a quattro mesi.

L’imprenditore era stato già assolto in primo grado in merito alle principali contestazioni mosse dalla Procura sui presunti permessi illegali che riguardavano la costruzione di quattro fabbricati e trecento quattro alloggi nell’ex area Saint Gobain, accuse che avevano riguardato anche l’ex funzionario del Comune di Caserta, l’ingegnere Sorbo, che secondo l’accusa era colpevole di abuso d’ufficio, non essendo deputato per ruolo a rilasciare le licenze contestate.

Per Sorbo, per il quale alcuni reati sono prescritti, mentre per altri è stato assolto in appello, la sentenza di non luogo a procedere è già definitiva.

Per Amato Folco era stato inoltrato ricorso in merito alla sentenza di prescrizione, in quanto la difesa aveva chiesto una assoluzione piena, ma anche per Folco il ricorso è stato rigettato dai giudici della Cassazione. La Procura aveva contestato tra l’altro la violazione del Piano regolatore comunale.

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