Napoli. Il clan bicefalo “Ferrara-Cacciapuoti”, sgominato oggi da un blitz anticamorra dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e della Guardia di Finanza di Giugliano in Campania ha avuto un lungo dominio nell’hinterland a Nord di Napoli e durante questo periodo ha radicato, secondo gli inquirenti, una tale forza economica, costruita sulla monopolizzazione e con le sue imprese operativi in settori chiave come quello dei carburanti e del settore alimentare.
L’obiettivo era ovviamente infiltrarsi nel tessuto economico-imprenditoriale e i sequestri notificati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e di Castello di Cisterna nell’ambito del blitz anticamorra lo dimostrano.
I sigilli apposti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e di Castello di Cisterna riguardano le società “Commercio e futuro S.r.l.“, che gestiva i supermercati Decò di Villaricca e Mugnano; “Sarracino Petroli S.a.s.” che gestiva a Orta di Atella (CE) l’impianto di distribuzione carburanti Total Erg, oggi con l’insegna IP; “GDA SAS” che gestiva l’impianto Eni/Agip a Varcaturo via variante Ss 7 Quater sul terreno di proprietà della stessa “GDA SAS”; “Insieme 2.0 S.r.l.” che gestiva la “Star Bar – Sala Slot Caffè – Tabacchi” di Giugliano in Campania (Napoli) sulla SS7 Bis Quater Domitiana; “LIMA S.r.l.“, proprietaria dell’immobile della società “Star Bar – Sala Slot Caffè – Tabacchi”; “Pacos Novanta Punto Venti” che gestivano la braceria “Pacos” di Villaricca (Napoli), in corso Europa e, infine “Insieme S.r.l.“, che gestiva la braceria e paninoteca l’Avenir di Villaricca (Napoli), in via Fermi.