Assolto+Gianfranco+Di+Rienzo+ex+dirigente+del+Comune%2C+era+stato+accusato+da+due+collaboratori+di+giustizia
casertanotiziecom
/cronaca/2023/07/04/assolto-gianfranco-di-rienzo-ex-dirigente-del-comune-era-stato-accusato-da-due-collaboratori-di-giustizia/amp/

Assolto Gianfranco Di Rienzo ex dirigente del Comune, era stato accusato da due collaboratori di giustizia

Santa Maria Capua Vetere (di Giovanni Maria Mascia). Smentiti i collaboratori di giustizia Massimo Vitolo e Antonio Monaco, i giudici della Prima Sezione Penale, collegio B, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Sergio Enea, hanno assolto “per non aver commesso il fattoGianfranco Di Rienzo, ex responsabile dell’Ufficio tecnico del comune di Santa Maria Capua Vetere, Mario Tiglio e Romeo Aversano Stabile, difesi dagli avvocati Rocco Trombetti, Mauro Iodice, Carlo De Stavola, Paolo Di Furia e Giuseppe De Lucia. I fatti si riferiscono al 2004.

Oggetto dell’inchiesta finita davanti ai giudici le presunte estorsioni ai danni della ditta Pumaver che aveva vinto l’appalto per la manutenzione del verde pubblico nel comune sammaritano, una rata da quattromila euro che a dire dei pentiti veniva riscossa nelle festività natalizie, pasquali e a Ferragosto da parte del clan dei Casalesi, fazione Schiavone.

Vitolo era l’uomo di fiducia della famiglia Schiavone e di Nicola Panaro a Santa Maria Capua Vetere e nell’Agro Caleno e Monaco il referente nella città del Foro.

I difensori hanno evidenziato nelle arringhe le incongruenze emerse in dibattimento dalle dichiarazioni dei pentiti, lo stesso Alfredo Cicala, alla guida della Pumaver, aveva negato di aver ricevuto richieste estorsive da esponenti del clan.

Di Rienzo era stato accusato dai pentiti di essere un loro referente e di aver segnalato ad esponenti dei Casalesi le gare e le ditte che si aggiudicavano gli appalti, mentre Tiglio era stato indicato come uomo di fiducia di Monaco, mentre Aversano Stabile, ritenuto interno al clan, avrebbe avuto un ruolo nelle estorsioni, anche se il pentito Monaco lo aveva scagionato.

I due collaboratori di giustizia Vitolo e Monaco sono stati giudicati separatamente e condannati con il rito abbreviato dal GUP del tribunale di Napoli.

Giovanni Maria Mascia

Giornalista professionista. In passato ha collaborato con La Gazzetta di Caserta. È socio Terra Nostra APS.

Published by
Giovanni Maria Mascia

Recent Posts

Casertana troppo leggera per la corazzata Catania, Iori: “Provo rabbia per come abbiamo perso”

Si ferma al Pinto il trend positivo durato cinque giornate contro un Catania forte e…

2 settimane ago

De Luca plaude all’iniziativa di ASL Caserta “Luoghi di lavoro che promuovono salute”

Caserta. Il Presidente della Giunta Regionale della Campania, On. Vincenzo De Luca ha apprezzato l’iniziativa…

2 settimane ago

I Monasteri Orientali

Come anticipato nell’articolo della scorsa settimana si deve a S. Antonio Abate la prima organizzazione…

2 settimane ago

Una Casertana cuore e coraggio cede al più quotato Catania al Pinto

Caserta (). Non basta una prova di carattere a Proia e compagni che passati in…

2 settimane ago

Valle di Maddaloni: il 18, 19 e 20 ottobre la XXX edizione della Sagra della Mela Annurca

Valle di Maddaloni. Durante la XXX edizione della Sagra della Mela Annurca, che si terrà…

2 settimane ago

Prevenzione: Rotary Club e Inner Wheel Caserta Luigi Vanvitelli in campo per l’Obesity Day e il World Sight Day

Giovedì 10 ottobre “Le giornate della Salute” a Puccianiello, presso la Chiesa SS. Nome di…

2 settimane ago