Caserta. Clodomiro, nome di fantasia che utilizziamo per anonimizzare la persona in questione, probabilmente deve la vita a due infermieri in servizio presso il reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Caserta, Sant’Anna e San Sebastiano.
I fatti: durante il turno notturno tra il 26 e il 27 giugno scorsi, indicativamente intorno alle ore 5.30 di martedì 27, i due infermieri in servizio notturno nel reparto posto al primo piano dell’edificio D del nosocomio casertano, notano che Clodomiro, che già durante la nottata aveva mostrato strani sintomi, in preda ad improvvise allucinazioni, aveva scavalcato la ringhiera del balcone della sua stanza e minacciava di lanciarsi nel vuoto.
Attimi di terrore per i due infermieri, scossi dalla improvvisa situazione, che con prontezza di riflessi e sangue freddo, reagiscono a quel tentativo di suicidio, precipitandosi verso il paziente e afferrandolo con decisione. La situazione si è poi ristabilita e il paziente è stato rimesso a letto, nonostante i due professionisti, dopo le fasi concitate, siano rimasti scossi dell’accaduto. L’episodio è stato anche denunciato al drappello della Polizia presso l’AORN Caserta.
Ora ci domandiamo: non sarebbe il caso di verificare la presenza e la funzionalità dei dispositivi di sicurezza, magari che evitino l’accesso ai balconi di questo edificio ai pazienti?
Un grazie ai due infermieri che probabilmente, con tutta la carenza di personale che c’è, e la fatica di dover assistere da soli in un turno notturno 16 pazienti in un reparto, hanno evitato che questa vicenda finisse in tragedia.