Truffe agli anziani: foto al bottino e un bonus per il raggiro, per gli “uomini” della banda

Caserta. Cellulari usa e getta, con i quali comunicare e inviare le foto del bottino, per evitare che qualcuno si impossessasse di qualche monile invece di condividerlo con i complici, e un “bonus”, di alcune centinaia di euro, per chi commetteva il raggiro.

È quanto emerso dalle indagini dei carabinieri di Caserta che oggi, coordinati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno sgominato una banda di truffatori con base a Napoli che prendeva di mira gli anziani tra Campania e basso Lazio.

Il gruppo individuava le vittime, spesso sole, e le sceglieva soprattutto perché avevano dei nipoti; i truffatori agivano di solito in due, uno contattava telefonicamente la vittima prescelta, usando quasi sempre lo stratagemma del pacco per il nipote da consegnare a casa e per il quale andava pagata una somma; intanto il complice si presentava poco dopo a casa dell’anziana e si faceva pagare in soldi, gioielli, fedi e buoni postali, consegnando un pacco in cui non c’era nulla.

I truffatori – è emerso – si riunivano quasi tutte le mattina in una piazza centrale di Napoli, nella zona dei Tribunali, e i vertici del gruppo, due fratelli di 32 e 34 anni, impartivano le indicazioni sulle vittime, consegnavano agli esecutori le chiavi dell’auto a noleggio e cellulari usa e getta; e per evitare poi che chi commetteva la truffa potesse mettersi in tasca parte del bottino, i due fratelli consegnavano agli esecutori anche uno smartphone con cui fotografare i gioielli di cui si erano impossessati durante il colpo, per poi confrontarli una volta arrivati a Napoli.

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